Roma, 16 Mar. (Adnkronos/Ign) - Sarà lotta all'ultimo voto al Senato per la presidenza. A contendersi lo scranno più alto di Palazzo Madama Piero Grasso, del Pd e il presidente uscente, Renato Schifani, del Pdl. Dopo il nulla di fatto del terzo sccrutinio di questa mattina, con i candidati sotto al quorum (Grasso, 120 e Schifani 111, con Orelllana del M5S fermo a quota 52) al Senato alle 16.30 ci sarà il ballottaggio tra i candidati del Pd e del Pdl. Ballottaggio in cui sarà decisivo il voto dei Grillini e di Monti. Con i primi che sembrano intenzionati a continuare a votare il loro candidato Orellana, mentre su Monti il Pdl è in pressing. Un lavorìo che sta andando avanti sia in aula che nei corridoi di palazzo Madama, dove è stato notato un fitto conciliabolo tra Maurizio Gasparri e Mario Mauro, in vista di un eventuale ballottaggio pomeridiano. Il centrosinista può contare su 123 senatori, mentre Pdl e Lega insieme arrivano a 117 e, in caso di un confronto a due Schifani-Grasso, i 19 voti dei montiani sarebbero risolutivi. Un quadro che, secondo l'esponente pidiellino Paolo Romani, "ricorda molto quello del 1994", quando nel ballottaggio tra Carlo Scognamiglio e Giovanni Spadolini, fu l'esponente di Fi a prevalere per un solo voto. Resta l'incognita dei grillini, per ora intenzionati a votare scheda bianca in caso di ballottaggio.