Il videomessaggio di mercoledì era ok. Berlusconi ha spiegato le sue ragioni contro la magistratura e annunciato ufficialmente 'urbi et orbi' la nascita della nuova Forza Italia. Il compitino è riuscito bene, ma il messaggio era forse privo di spontaneità, proprio perchè registrato. Quello era sì il Cavaliere che si mostrava dopo oltre un mese di esilio volontario ad Arcore. Ma non il Cav che piace ai fans: quello 'in carne e ossa', sanguigno. Come quello che a pochi giorni dalle elezioni dello scorso febbraio era andato in studio da Mentana o a fare il mattatore nella tana del nemico Santoro. O quello che, all'indomani della conferma della condanna per frode fiscale da parte della Cassazione, aveva commosso i suoi in piazza a Roma. E così, in vista delle altre, imminenti, scadenze giudiziarie che lo attendono (decisione sul tipo di pena alternativa al carcere per la condanna Mediaset, decisione della Cassazione sull'interdizione dai pubblici uffici) oltre al voto della Giunta e poi dell'aula del Senato sulla sua decadenza da Senatore (in attesa dell'appello del processo Ruby), Silvio Berlusconi sta preparando un ritorno in tv in grande stile. Non più "in differita", registrato. Ma 'dal vivo', in carne ed ossa, con un conduttore che lo incalza e lui che 'fa il Berlusconi' come piace ai suoi elettori. Il 'cannoneggiamento' mediatico potrebbe iniziare già questa settimana, magari per tambureggiare il governo sul tema delle tasse in attesa che il Pd deflagri e mandi a picco lui, e non gli azzurri, il governo di Enrico Letta.