Roma, 11 feb. (Adnkronos) - Lasciare via Bellerio, sede nazionale della Lega Nord e quartier generale dei 'lumbard'. C'e' anche questa ipotesi sul tavolo della nuova Lega 2.0. La voce girava tra i parlamentari del Carroccio gia' nei mesi scorsi, ancor prima dell'inizio della campagna elettorale. Ma il fantasma dell'addio al quartier generale dei leghisti si e' concretizzato in una delle ultime riunioni del consiglio federale. "Tra le opzioni - avrebbe detto un dirigente ai vertici del partito - l'ipotesi di dismissione parziale o totale della sede, sempre che non si trovi altro modo per mettere a reddito via Bellerio". E' lo stesso Roberto Maroni a confermare all'Adnkronos che lo storico edificio del Carroccio potrebbe essere ceduto. "Si', e' una cosa che voglio fare, voglio trasferire il partito in una sede piu' piccola, solo che al momento -spiega Maroni- resta solo un progetto perche' il mercato immobiliare e' fermo". Secondo le stime, la storica sede della Lega potrebbe valere "tra i 5 e i 6 milioni di euro", una cifra difficile da raggiungere in questo momento. Sede piu' piccola, ma non solo. Cattive notizie potrebbero raggiungere i dipendenti del Carroccio. Nel bilancio preventivo del 2013, a quanto apprende l'Adnkronos, sarebbe stato accontonato un milione di euro per favorire l'uscita di una quota consistente di lavoratori. Si tratta di risorse che consentirebbero ai 'lumbard' di prevedere una sorta di scivolo, con incentivi per l"esodo'. E c'e' gia' chi, per spiegare l'aria che tira in sede, mette in dubbio che alcuni dipendenti possano "arrivare a mangiare la colomba".