Roma, 22 giu. (Adnkronos) - "E' un vergognoso attacco al Presidente della Repubblica, e' molto grave. Siccome a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si piglia, non vorrei che l'attacco fosse determinato non dalla politica o dai partiti politici, ma da qualcuno che si sente minacciato nei privilegi di casta e che pensa di esercitare il monopolio su taluni poteri dello Stato. Tanto per essere chiaro non penso siano partiti politici, ma schegge della magistratura che forse hanno un obiettivo intimidatorio". Lo ha dichiarato Pier Ferdinando Casini all'assemblea dei dirigenti del centro Italia dell'Udc. "Napolitano -ha proseguito- e' un uomo che esercita le garanzie di equilibrio tra i poteri. Se c'e' un uomo che non si fa intimidire, ma anzi al quale le intimidazioni fanno l'effetto opposto quello e' lui. Come cittadino voglio sapere chi divulgando le intercettazioni e inserendole in un perverso circuito mediatico giudiziario ha dato l'attacco al Quirinale. Ci vorrebbe una bella inchiesta". Alla domanda se questo non possa costituire un assist al Pdl per tornare a discutere del tema delle intercettazioni, Casini ha risposto: "Rutto il lavoro del governo Berlusconi non e' stato finalizato a risolvere i problemi ma ad inseguire i processi. Stiamo parlando di un'altra cosa", ha concluso.