Roma, 29 ott. (Adnkronos) - "Un messaggio di indeterminatezza e disperazione, quello lanciato dai quasi due milioni di elettori siciliani che hanno deciso di non recarsi alle urne. Il 53% di astenuti alle regionali in Sicilia, e' un chiaro atto d'accusa ad una politica che non e' piu' rappresentativa dei bisogni di un territorio". Lo afferma Laura Puppato, capogruppo del Pd alla regione Veneto e candidata alle primarie del centrosinistra, commentando l'esito del voto siciliano sul suo blog su "Il fatto". "Tutti i partiti sono allineati intorno al 10-15 per cento e non si intravede una realta' di rappresentanza maggioritaria, di forte guida per il futuro del territorio siciliano e, parallelamente, del Paese intero. Ad alimentare l'astensionismo - continua Puppato - anche la mancata riduzione del numero dei consiglieri regionali, in una Regione dove alcuni Comuni non riescono piu' nemmeno a pagare gli stipendi dei dipendenti." "E' chiaro - afferma Puppato - che e' immenso il senso di responsabilita' che ora deve assumersi Rosario Crocetta e il suo gruppo di governo, perche' e' necessario e prioritario salvare dal baratro quest'isola, lavorando sodo, in maniera seria e con massima sobrieta'. Non spiacerebbe - conclude Puppato - che il Movimento 5 Stelle, che evidentemente ha raccolto il disagio e la protesta di migliaia di elettori, si rendesse disponibile ad un'ipotesi di governo responsabile e concreta, con la coalizione di centrosinistra. Dopo il fallimento della 'grande coalizione' di Lombardo, serve una svolta chiara, che deve partire dalla necessita' di una politica pulita, dal forte stampo ambientalista e capace di disegnare un futuro sostenibile per l'isola".