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Luca Zaia non fa marcia indietro: "Non ritiro l'ordinanza, le proiezioni che abbiamo sono preoccupanti"

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Luca Zaia non indietreggia di un passo. Il governatore del Veneto è fermo nelle sue idee a favore degli orari ridotti dei supermercati e negozi. "Non ritiro l'ordinanza - ha esordito nella conferenza stampa nella sede della Protezione Civile di Marghera -. Per me resta valida fino al 3 aprile, a meno che il governo il 25  marzo giorno di scadenza del Dpcm non decida misure più restrittive,  cosa che mi auguro". Per Zaia si tratta di un sacrificio per sconfiggere, assieme ai veneti, la battaglia contro il coronavirus.

 


"Le proiezioni che abbiamo sono preoccupanti. Ai cittadini chiediamo di darci una mano in questa partita", ha continuato ricordando il 'bollettino di guerra' di oggi, sabato 2 marzo, "con 13.589 persone in isolamento, 249 in terapia intensiva, 1191 ricoverati, 4617 ricoverati 146 decessi". Una stretta, quella di Zaia, che non va di pari passo con le direttive del governo. Giuseppe Conte ha infatti annunciato che i supermercati resteranno aperti per evitare gli assembramenti. 

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