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Silvio Berlusconi, Forza Italia si divide per la "svolta" moderata: chi si oppone alla linea di Gianni Letta

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Forza Italia si divide ancora. Parte degli azzurri infatti non ha visto di buon occhio la svolta moderata intrapresa da Silvio Berlusconi che, nonostante escluda un appoggio a Giusepep Conte, non nega il suo sostegno in piena emergenza all'esecutivo, esaminando caso per caso. Presa di posizione, questa, che non solo ha messo in discussione la vicinanza alla Lega, ma anche quella ai "senatori di Salvini". Così li definiscono alcuni, secondo Il Fatto Quotidiano, come la capogruppo Anna Maria Bernini, l'avvocato Niccolò Ghedini e Licia Ronzulli.

 

 

Eppure c'è chi a questo cambiamento non può che reagire bene. Si tratta di Gianni Letta. D'altronde questo "screzio" (Il Mes ne è un esempio ndr) con Matteo Salvini e Giorgia Meloni ha riportato l'attenzione sulle mosse del leader di FI. La sensazione è che Forza Italia abbia ritrovato identità politica, riuscendo a imporre i suoi temi. "Berlusconi è fatto così: quando sente che il Paese vive un momento difficile, vuole aiutare chi governa. Lo avrebbe fatto con tutti, a maggior ragione con un signore (Giuseppe Conte, ndr) di cui ha una certa stima", racconta l'azzurro Gianfranco Rotondi.

E ancora: "Conte gli piace innanzitutto esteticamente", continua Rotondi lasciando intendere che l'eleganza per il Cav è tutto. Ma non solo: "Conte gli piace per la preparazione acquisita sul campo, l'impegno, l'arte d'incassare e di mediare che però non sconfina nell'arrendevolezza". E chissà se il sostegno non possa realmente andare oltre la crisi-coronavirus.

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