
Lucia Azzolina, Matteo Salvini: "Se al suo posto ci fosse Cristina". Il modello-Vicenza proposto dal leader della Lega

“Se al posto della Azzolina ci fosse Cristina…”. Con una battuta Matteo Salvini riassume perfettamente la situazione della scuola italiana, lasciata alla deriva da un governo che fa finta di interessarsi ma nel concreto se ne frega dell’istruzione, altrimenti Lucia Azzolina non sarebbe ministro e soprattutto l’Italia non sarebbe stata la prima a chiudere le scuole e l’unica a non riaprirle a causa del coronavirus. Il leader della Lega ha parlato con Cristina Tolio, assessore del comune di Vicenza che, nonostante le contrarietà e gli ostacoli, ha riaperto le scuole materne e da lunedì prossimo anche gli asili nido.
"Se facesse la maturità non passerebbe l'esame". Salvini silura la Azzolina: ministro a breve termine
“L’ho fatto grazie alle linee guida del governatore Zaia - ha dichiarato a Salvini, che si è prestato al ruolo di intervistatore - il plexiglas? Una soluzione allucinante, rifiuto di adottarla per insegnanti e bambini. Non c’è nessuna attenzione da parte del governo, questo è inammissibile”. L’ex ministro ha colto la palla al balzo per mettere ulteriore pressione sulla Azzolina: “Mentre continua a non dare risposte su riaperture, messa in sicurezza e assunzioni, a Vicenza c’è un modello che proporremo a livello nazionale per dare un segnale a studenti, insegnanti e famiglie”.
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