La proroga dello stato d'emergenza deciso da Giuseppe Conte, decisione al centro di mille proteste, non stupisce Massimo Cacciari: "È comprensibile, perché a ottobre la situazione diventerà talmente drammatica dal punto di vista sociale, con la fine della cassa integrazione e la pioggia di licenziamenti, che quasi costringerà ad uno stato di emergenza - spiega in un'intervista a Il Giornale -. Senza la copertura dell'emergenza sanitaria temo che sarebbe molto difficile mantenere l'ordine pubblico. Per questo dico che me lo aspettavo". Secondo Caccari, "sarebbe così qualunque governo, anche con Salvini premier".
Massimo Cacciari sul caso-Berlusconi: "Dico da 30 anni che la magistratura fa politica. Sinistra in silenzio? Molto male"
Massimo Cacciari è un fiume in piena. Lo storico sindaco di Venezia non risparmia critiche al governo giallorosso...Insomma, la proroga dello stato d'emergenza dovuta anche al fatto che, per usare le parole di Cacciari, in Italia a ottobre la situazione sarà "drammatica". Un pretesto, dunque? "Pretesto no - riprende il filosofo -, perché la questione sanitaria è reale, anche se si poteva certamente affrontare in modo migliore". Poi, la bordata: "Queste forze politiche sono assolutamente incapaci di articolare una manovra che affronti i problemi sanitari, economici e sociali. Quindi meglio affrontare la crisi con un minimo di ordine, andando avanti con i decreti".
Giuseppe Conte, retroscena: "Mi vogliono cacciare?", sventola i sondaggi in faccia a Nicola Zingaretti
Sono sempre più tesi i rapporti tra Giuseppe Conte e Nicola Zingaretti. In particolare il segretario del Pd ultim...Poi, l'attacco al governo si fa ancor più duro. "Non c'è il minimo progetto sull'economia, ci sono sono solo soldi che, come dice giustamente l'Europa, vengono utilizzati in maniera assistenziale". E ancora, Cacciari picchia durissimo: "Cose che sfiorano il demenziale, fare i bonus per vacanze e monopattini in questa situazione. E se almeno fossero semplici, immediati, facili da spendere. Invece sono un tripudio di burocrazia e complicazione. Lasciamo perdere", conclude Massimo Cacciari.