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Roberto Calderoli e il cavillo con cui Nello Musumeci può vincere su Conte e Lamorgese: "Ora c'è l'articolo 31"

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Roberto Calderoli ha un'arma segreta. La mente eccelsa della Lega non si demoralizza dopo la sospensione da parte del Tar dell'ordinanza di Nello Musumeci sulla chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza. "A mio avviso - spiega in un post su Facebook - resta la validità amministrativa del provvedimento che riguarda la tutela della salute dei cittadini siciliani, e dei turisti in transito in Sicilia, e non le politiche migratorie".

 

 

Ma non è tutto, perché il senatore del Carroccio verga un consiglio preziosissimo al governatore della Regione Sicilia: "A questo punto - prosegue - se io fossi in lui utilizzerei l’articolo 31 dello statuto della Regione Siciliana che prevede testualmente che: ‘Al mantenimento dell'ordine pubblico provvede il Presidente della Regione a mezzo della polizia dello Stato, la quale nella Regione dipende disciplinarmente, per l'impiego e l'utilizzazione, dal Governo regionale. Il Presidente della Regione può chiedere l'impiego delle forze armate dello Stato'". Insomma, statuto alla mano il responsabile dell’ordine pubblico in Sicilia è il presidente regionale, "che può delegare questa competenza al Governo centrale (testualmente: Il Governo dello Stato potrà assumere la direzione dei servizi di pubblica sicurezza, a richiesta del Governo regionale): una possibilità, non un obbligo". Un vero e proprio schiaffo a Luciana Lamorgese e Giuseppe Conte che, fin da subito, si sono dichiarati contrari alla decisione. E a questo punto, nel braccio di ferro tra Stato e Regione, che vinca il migliore.

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