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Coronavirus, Roberto Speranza al Senato: "I giovani ci aiutino. A breve pubblicati i verbali del Cts"

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"Bisogna continuare a rispettare le tre regole basilari: distanziamento, mascherine e norme igieniche". Queste le parole del ministro della Salute Roberto Speranza durante l'informativa al Senato sull'emergenza coronavirus, nella quale ha spiegato che la situazione dei contagi sta peggiorando in diversi Paesi dell'Europa, ma non in Italia grazie alle misure di contenimento adottate finora. Diversi i temi toccati dal ministro: dalla riapertura imminente delle scuole ai verbali del Comitato tecnico-scientifico. Ma non è mancato neanche un accalorato appello rivolto ai giovani.

In merito all'argomento scuole, Speranza ha spiegato che "chiuderle è stata la scelta più difficile e riaprirle ora è davvero la priorità assoluta". Qualche parola è stata riservata anche a presidi e insegnanti, che "non saranno lasciati soli". E infatti è prevista la presenza degli operatori sanitari negli istituti più la distribuzione di 11 milioni di mascherine al giorno per studenti e personale scolastico".

 

 

 

 

Poi, rivolgendosi ai giovani, il ministro ha ricordato di essere stato spesso comprensivo nei loro confronti: "Lungi da noi ogni forma di demonizzazione, ma dobbiamo chiedere loro di darci una mano. Continuano a essere uno strumento di diffusione del virus, i genitori e i nonni pagherebbero un prezzo molto più significativo". 

Infine un passaggio sui verbali del Cts, al centro di diverse polemiche perché secretati. "A breve saranno pubblicati tutti. La linea del governo è stata sin dall'inizio una linea di massima trasparenza e stiamo lavorando proprio affinché questi verbali, dove non c'è nulla assolutamente che non possa esser reso noto all'opinione pubblica, possano esser pubblicati", ha concluso Speranza. Insomma, verbali desecretati ma fuori tempo massimo.

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