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Casa, la riforma del catasto al posto della patrimoniale: la mazzata fiscale sui proprietari

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Ieri è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti alla manovra finanziaria in commissione Bilancio della Camera. L'emendamento che prevedeva una patrimoniale - progressiva è stata bocciata, per problemi di copertura. In pratica per "carenza o inidoneità della compensazione". C'è però chi si è ribellato alla bocciatura: "Incredibile che un'imposta che garantisce maggior gettito venga respinta con questa motivazione. Per questo faremo ricorso", hanno sentenziato Nicola Fratoianni (Leu) e Matteo Orfini (Pd), i promotori dell'emendamento respinto

 

 

 

C'è però un altro pericolo, sottolinea il Giornale, "le patrimoniali presentate con altri nomi". Adesso si parla di riforma del catasto. Lo vuole, e ne parla da tempo, Tommaso Nannicini del Pd che afferma che, "se vogliamo fare una cosa di sinistra riformiamo il catasto". Riforma, però rilanciano quelli di Leu, che fu bocciata proprio dal governo Renzi. E l'ala sinistra della maggioranza non si sa quanto potrebbe accontentarsi di riformare il catasto, dopo aver perso la battaglia sulla patrimoniale. Riforma tra l'altro che non trova d'accordo l'opposizione e di cui se ne parla da anni, senza mai un piano concreto o fattibile. Anche perché, senza una modernizzazione degli strumenti per poter riformare il catasto, sembrerebbe soltanto un altro modo per colpire le rendite e aumentare le tasse che in Italia da tempo sono già molte. 

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