Nella tana del Draghi. Le consultazioni a Palazzo Chigi entrano nel vivo, ma è già chiaro che la musica con Mario Draghi (incaricato) premier è cambiata radicalmente. Finita l'epoca dei baracconi social-mediatici di Giuseppe Conte, a firma Rocco Casalino. Già si sa che l'ex governatore della Bce non ha profili aperti su Facebook, Twitter o Instagram e non ha nemmeno un addetto stampa. Il gioco, insomma, lo gestisce lui, da solo. E a giudicare dalle impressioni ricavate dalle prime delegazioni che hanno avuto modo di parlare con Draghi, lo gestisce bene.
Il quotidiano diretto da Claudio Cerasa fa notare come Super Mario "abbia annuito quando Emma Bonino gli ha detto: 'Presidente questo non è un governo tecnico perché c'è lei, anzi. Sarà un governo super politico perché parlerà all'Europa e dunque sarà una nuova politica'". Insomma, il Cristiano Ronaldo della politica italiana (così lo chiama Giancarlo Giorgetti, numero 2 leghista) dovrà far dimenticare agli italiani e ai parlamentari il triste ricordo del tecnico per eccellenza, Mario Monti. L'uomo che di fatto, stando pochi mesi in Parlamento, ha aperto la strada al Movimento 5 Stelle e all'anti-politica. E giocando, questa è la sfida, sullo stesso terreno del professore, l'Europa. Semplicemente, facendolo meglio.