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Paolo Gentiloni, spunta l'ipotesi di nominarlo ministro dell'Economia nel governo di Mario Draghi:

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 Il governo Draghi sarà un esecutivo politico. Lo hanno chiesto i partiti che vogliono loro esponenti in aggiunta alla componente tecnica. Ed ecco allora che è partito il totonomi, con alcuni possibilità veramente poco plausibili o quantomeno agghiaccianti. Se la Lega di Salvini entrerà, lo fara con due ministri: Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia, i favoriti. Per il Pd due, se non tre, ministeri: Dario Franceschini (Beni culturali) e Lorenzo Guerini (Difesa) e  l'attuale vicesegretario dem, Andrea Orlando, forse all'Ambiente. Per i 5 Stelle riconferma di Luigi Di Maio alla Farnesina, e Stefano Patuanelli, che però sarà spostato dallo Sviluppo economico ad una altra casella.

 

 

 

 

 

Potrebbe essere coinvolto anche l'ex premier Giuseppe Conte, ma le sue possibilità col passare dei giorni sono in calo. Non sarà della partita, molto probabilmente, il segretario dem, Nicola Zingaretti: se decidesse però di fare il ministro per lui ci sarebbe il Viminale. Roberto Gualtieri all'Economia ha pochissime possibilità. I nomi che girano per il Mef sono sempre gli stessi (Scannapieco, Ignazio Visco e Vittorio Colao), tutti tecnici, ma se dovesse essere fatta una scleta politica ecco che torna in auge l'ipotesi di chiedere al commissario Ue, Paolo Gentiloni di fare il responsabile del dicastero di via XX settembre. Ipotesi che non piacerebbe neanche a tutto il Pd, che è poi il partito dell'ex premier.

 

 

 

 Se Gentiloni accettasse il suo posto di commissario Ue sarebbe preso proprio da Giuseppe Conte. Altri nomi non politici riguardano invece gli Interni (Luciana Lamorgese che sarebbe confermata) e la Giustizia (Marta Cartabia). L'ingresso di LeU in maggioranza, scrive il Giorno, "a causa della probabile presenza della Lega è in bilico, ma nel caso la sinistra continuasse a restare al governo il nome è uno solo: Roberto Speranza alla Salute". Con Forza Italia in maggioranza un ministero dovrebbe andare a Antonio Tajani che potrebbe essere dirottato allo Sviluppo economico o agli Affari europei. Italia Viva dovrebbe riproporre  Teresa Bellanova o lanciare Ettore Rosato. Azione punta su Carlo Calenda.

 

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