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Matteo Salvini, sondaggio riservato: "Quanto paga la svolta pro-Draghi", affondati i rivali

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Sul tavolo della Lega è arrivato un sondaggio commissionato per tastare il consenso di Matteo Salvini. L’analisi condotta da Enzo Risso, consulente per ricerche e sondaggi, ha evidenziato che il Carroccio è passato dal 24,1% del 21 gennaio al 24,5% del 30 gennaio, arrivando oggi a toccare il 24,8%: un trend molto positivo, che conferma il fatto che le ultime scelte del segretario sono state apprezzate. In particolare Salvini sta riposizionando il partito nel fronte europeista a sostegno di Mario Draghi: il ragionamento è che è meglio giocare la partita che rimanere a guardare. 

 

 

E allora la Lega ha risposto presente all’appello del presidente Sergio Mattarella, a differenza dell’alleata Giorgia Meloni che a lungo andare potrebbe pagare la scelta di autoescludersi, rimanendo ancorata al “no” al governo Draghi, in cui ovviamente tutti gli altri partiti hanno interesse ad entrare. Sostanzialmente il sondaggio commissionato dal Carroccio conferma un trend che era già stato messo in evidenza dalla Supermedia realizzata da Youtrend per Agi. 

 

 

Nelle ultime due settimane quello di Salvini è infatti il partito che è cresciuto di più (nonché l’unico tra i principali con segno positivo): in base alla Supermedia la Lega è passata dal 23,1% di quattordici giorni fa al 23,5% attuale. Alle sue spalle ci sono il Pd (20%), Fdi (16,1%), M5s (14,8%) e Fi (7,9%): tutti e quattro in leggerissima flessione, compresa tra il -0,1 e il -0,2. 

 

 

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