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Matteo Salvini, voci di corridoio da Bruxelles: il giorno della svolta, direzione Palazzo Chigi

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La Lega di Matteo Salvini potrebbe entrare nel Partito popolare europeo. O almeno, è questo che si vocifera nei corridoi di Bruxelles. I leghisti, che adesso fanno parte del gruppo Identità e Democrazia insieme al Front National di Marine Le Pen, potrebbero prendere il posto degli ungheresi di Viktor Orban, che non sarebbero più benvoluti a causa di una politica interna troppo autoritaria.

 

 

 

Dell’uscita dell’Ungheria dal Ppe si parla, in realtà, da anni. Ma non è mai accaduto nulla di concreto. Ieri, però, il premier Orban ha  scritto una lettera al capo dei popolari europei, Manfred Weber, minacciando l’uscita se il 3 marzo sarà adottata una riforma delle regole interne al gruppo. Riforma che permetterebbe la sospensione e l’espulsione dei partiti non in linea.

 

 

 

L’eventuale uscita degli ungheresi, comunque, potrebbe facilitare l’ingresso del Carroccio. Che, come scrive il sito formiche.net, ha due strade davanti: iniziare una procedura di adesione come Lega al Ppe; oppure come accadde nel 2009 quando nacque il Pdl (formato da Alleanza Nazionale e Forza Italia), con gli ex An che entrarono automaticamente nel Ppe perché Fi ne era già membro. Resta da vedere se Salvini sceglierà il percorso dell’adesione diretta oppure quello del nuovo partito insieme a Forza Italia.

 

 

 

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