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Enrico Letta a Piazzapulita "Non escludo alleanze con Silvio Berlusconi". Mossa per destabilizzare la Lega?

 Enrico Letta

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Enrico Letta spiazza tutti. Intervistato da Corrado Formigli ieri sera 15 aprile a PiazzaPulita, su La7, il segretario del Pd dichiara che "con Silvio Berlusconi non escludo alleanze". Del resto, continua, Letta, "siamo alleati con Berlusconi in Europa e in Consiglio dei ministri Brunetta, Carfagna e Gelmini vanno d'accordo con i nostri ministri". Letta ha parlato anche del rapporto con Matteo Salvini, che "va meglio del previsto". Con il leader della Lega "il rapporto può essere positivo. Sul decreto imprese ad esempio abbiamo capito che dobbiamo mettere da parte alcune cose che ci dividono e fare di tutto per affrontare i problemi sul territorio. Per il bene degli italiani, dei ristoratori, delle imprese, su questo ho fatto un accordo con Salvini, poi alle elezioni si andrà divisi". Curioso il fatto che Enrico Letta, su Berlusconi voglia seguire proprio le orme di Matteo Renzi, che col patto del Nazareno aprì una nuova epoca politica. Una clamorosa inversione a U, quella del segretario del Pd, lo stesso che anni fa fu colpito dal fatale "stai sereno" renziano. 

 

 

Nella giornata di ieri c'era stato un botta e risposta tra i due, con Letta che ha incontrato il fondatore della ong Open Arms e Salvini che ha twittato: "Sabato vado a processo proprio per uno (degli innumerevoli) sbarchi organizzati dagli spagnoli di Open Arms, e oggi il Pd riceve questi signori con tutti gli onori. Non ho parole, lascio a voi ogni commento, il tempo è galantuomo". E sulle riaperture, il segretario del Pd da Formigli attacca: "Il racconto di Salvini è smentito dai fatti. Sono settimane che continua a dire si apre, si apre domani mattina. Gli hanno dato retta in Sardegna e si è visto quello che è successo. Aperture totalmente sconsiderate". 

 

 

Ma Letta ha anche parlato del rapporto e dell'alleanza con il Movimento 5 Stelle: "Sono contento che il M5S non abbia tutte le nostre posizioni, perché ho timore che poi finiamo per sovrapporci. Io e Conte rischiamo di essere molto simili. Credo sia importante che non ci sovrapponiamo". Il segretario del Pd sostiene infine di essere "molto contento del rapporto con Conte, è un rapporto tra persone che vogliono un obiettivo comune, e per questo non si faranno sgambetti a vicenda. Proveremo a venirci incontro, in una coalizione così bisogna fare".

 

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