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Coprifuoco, Salvini e Forza Italia non votano contro FdI: "Abolizione totale", dopo la tregua il nuovo caso nel governo

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Il coprifuoco terremota il Parlamento. La maggioranza boccia alla Camera l'ordine del giorno presentato da Fratelli d'Italia, che puntava all'abolizione, e trova un compromesso per non far esplodere il governo: l'impegno formale a valutare a maggio l'opportunità di togliere le limitazioni temporale, qualora i vari parametri dell'epidemia lo consentano. Un "gesto di pace" nei confronti di Lega e Forza Italia, che da settimane chiedono la sospensione della misura. I due partiti non hanno partecipato alla votazione a Montecitorio, e molti dentro Pd, M5s e LeU è sembrata una provocazione. Ma non sono solo schermaglie, che perché azzurri e Matteo Salvini hanno ribadito la loro distanza dal resto della maggioranza.

"Si impegna il governo a valutare l’opportunità, nei provvedimenti di prossima emanazione, di assicurare che nelle zone gialle i ristoranti possano rimanere aperti fino alle 24", precisava l'ordine del giorno di Giorgia Meloni e soci. Una buccia di banana, perché di fatto è la posizione di Lega e Forza Italia che però, votando a favore, avrebbero spaccato una maggioranza già uscita a pezzi dal cdm sul Decreto 26 aprile. Per questo si è deciso di formulare un nuovo ordine del giorno, meno "perentorio" ma comunque di segno "aperturista", in cui si accenna a un "tagliando" da effettuare appunto intorno a metà maggio, quando gli effetti delle riaperture sui bollettini saranno più chiari. Sufficiente? No, perché allo stesso modo Salvini tira dritto e rilancia: l'unico obiettivo della Lega è l'abolizione completa e immediata del coprifuoco, senza promesse né rinvii. Il discorso, insomma, è tutt'altro che chiuso e creerà nuove turbolenze i prossimi giorni.

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