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Immigrazione, il professore Raffaele Simone: "L'Europa diventerà africana e islamica. Ho pena per loro e paura per noi"

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"L’Europa è fortunatamente un continente mite e accogliente: non costruisce muri come gli Usa (anche perché non potrebbe), non spara (come nei Balcani), non bastona (come in Libia). Quindi, è incessantemente attraente. Inoltre, c’è un terzo del mondo che muore di fame, di violenza e soprattutto di sovrappopolazione: questi sono tutti buoni motivi per andar via. Tutto sommato, meglio accattone in Europa che vittima di fame o di violenza in Africa o in Siria". Questo il pensiero di Raffaele Simone, docente emerito di Linguistica dell’Università Roma Tre, saggista, autore di numerosi scritti di forte risonanza sulla modernità, la sua cultura e i suoi problemi, tradotti in più lingue. Una tesi che porta il professore a spiegare che l’Europa diventerà islamica e si africanizzerà. "Faremo la stessa fine dell’Impero romano distrutto dalle invasioni barbariche", scrive Italia Oggi che ha intervistato Simone.

 

 

 

 

"La destra vuol bloccare tutte le immigrazioni (il che è insensato). Ma la sinistra sostiene la folle tesi che gli stati non hanno diritto di decidere chi può varcare i loro confini e chi no. Poi ci sono gli spiriti laici indipendenti, come me, che cercano criteri per distinguere tra chi è compatibile con il paradigma democratico europeo e chi no. Nel frattempo, i cittadini hanno già scelto: la sterzata a destra del paese deriva soprattutto dalla paura dell’immigrazione", spiega sempre il professore Simone.

 

 

 

E sulla tesi sostenuta anche da Tito Boeri, quando era presidente dell’Inps, che ad alimentare il nostro sistema pensionistico con i loro contributi potrebbero essere i giovani immigrati, Simone spiega che: "Quelli che vedo in giro non mi pare che siano dentisti o gioiellieri, operai specializzati, elettricisti o idraulici. Li vedo solamente vendere calzini o mendicare col berretto in mano dinanzi ai grandi magazzini. Qualcuno gli ha offerto un lavoro? Ogni tanto un giovane indiano o filippino (meno spesso un arabo, mai un nero) mi porta la spesa a casa. Ho pena per loro, ho paura per noi. Sono queste le persone che contribuiranno al pil europeo?", si chiede Simone.

 

 

 

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