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Alessandra Ghisleri smentisce il sondaggio di Pagnoncelli: "Ho dei dati diversi. Ma senza un leader guadagna solo Draghi"

 Alessandra Ghisleri

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Alessandra Ghisleri a L’aria che tira ha fatto chiarezza sul sondaggio Ipsos che tanto sta facendo discutere in queste ore. Nando Pagnoncelli si è infatti discostato parecchio da tutte le altre rilevazioni sulle intenzioni di voto e ha dato il Pd in qualità di primo partito italiano al 20,8 per cento: scalzata la Lega, che sarebbe scesa al 20,1 per cento e sarebbe stata scavalcata in un colpo solo non solo dai dem ma pure da Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni è infatti stato rilevato al 20,5 per cento. 

 

 

“Partiamo da un dato - ha esordito la Ghisleri - l’unico che guadagna davvero in questa operazione si chiama Mario Draghi, e di conseguenza ne giova anche il suo governo. Noi abbiamo dati diversi, ma il trend è lo stesso di Pagnoncelli. Ci sono tre partiti molto vicini, ma i dati vanno letti bene. I sondaggi hanno circa un 3 per cento di errore, qui invece abbiamo il 38,8 di intervistati che non si esprimono, quindi il margine di errore sale al 4 per cento. Ciò vuol dire che questi tre partiti sono sostanzialmente alla pari”. 

 

 

La chiave di lettura della direttrice di Euromedia Research è la seguente: “Non c’è un partito che scatta in avanti, non c’è un leader, ma c’è il desiderio di averne uno e di avere la politica. Non sapendo verso chi indirizzarsi, gli elettori si muovono a ventaglio verso quelli che sono i punti di riferimento che sentono più vicini. Fdi non è un partito di governo, eppure cresce notevolmente: questi tre partiti sono vicini e lottano per il primato, ma non si vota quindi è tutto ancora da giocare”. 

 

 

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