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In Onda, Matteo Salvini su Grillo-Conte: "Parabola esaurita, ma se esplodono adesso...", gravi conseguenze per Draghi?

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"I litigi che la politica offre dopo un anno e mezzo di Covid sono inaccettabili": Matteo Salvini - ospite di Concita De Gregorio e David Parenzo a In Onda su La7 - ha detto la sua sullo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, che ha ormai creato caos totale tra i pentastellati. La preoccupazione del leader della Lega però è solo una: "Io spero che la guerra tra Conte, Grillo, Di Maio e compagnia non freni le attività del governo e non ci vadano di mezzo gli italiani".

 

 

 

I 5 Stelle, infatti, come ha ricordato lo stesso Salvini "sono ancora il primo partito, ovviamente solo in Parlamento e non fuori, nel Paese reale, per fortuna". Il capo del Carroccio ha spiegato che ci sono ancora molte riforme da mettere in piedi, come "la riforma del fisco e il taglio delle tasse, la riforma della giustizia e l'accelerazione dei processi, la riforma dell'amministrazione per avere una burocrazia più veloce". Di qui la sua angoscia: "Non vorrei che i 5 Stelle si dividessero ed esplodessero rallentando tutta quest'attività di riforma".

 

 

 

Salvini poi sceglie di non schierarsi da nessuna parte: "Usciamo da un anno e mezzo di morte, disastro, pandemia, paura, coprifuoco, distanza e spavento. Secondo me non hanno ragione né Conte né Grillo. Giocare alla guerra politica in un momento di ricostruzione nazionale non è intelligente. Spero che la smettano il prima possibile", ha continuato. E pensando alle prossime elezioni, ha detto che il destino del Movimento è segnato: "Penso che la parabola dei 5stelle sia ormai esaurita. Le idee di rinnovamento che avevano sono state sostituite in molti casi dall'attaccamento alla poltrona, purtroppo". 

 

 

 

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