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Riccardo Molinari, quella possibile intesa Lega-Matteo Renzi sul Quirinale: "ha posizioni più assimilabili con il centrodestra"

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Agli analisti politici è ormai sempre più chiaro che l'improvviso cambio di opinione sul ddl Zan per Matteo Renzi possa portare a nuovi accordi su altre questioni politiche sempre con la Lega e anche col centrodestra. Lo stesso Renzi, in una intervista a Repubblica, ha annunciato di cercare un accordo con il centrodestra per un nome comune come prossimo Presidente della Repubblica, quando scadrà il settennato di Sergio Mattarella. Di questo parere è anche Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera.

"Cosa nascerà lo si vedrà. Nel senso che stiamo in un governo tutti quanti assieme ed è evidente che Renzi durante il governo precedente... rappresentava un po' la voce critica che spesso aveva delle posizioni più assimilabili a quelle del centrodestra che della maggioranza in cui era. Su questo provvedimento (ddl Zan), come per esempio sulla giustizia, è evidente che la Lega dialoga meglio con Italia Viva che col M5S", ha spiegato Molinari.

"Questo però non significa che nascerà un'alleanza politica tra Lega e Italia Viva. Finché c'è questo governo provvedimento per provvedimento si lavora e si ragiona con chi ha una posizione più affine alla propria". La prudenza, anche quella di Molinari, non è mai troppa. Anche perché attualmente il governo Draghi stà già subendo le fibrillazioni della lotta intestina dell'M5s per la querelle Conte.Grillo e un ulteriore focolaio di polemiche sarebbe difficile da sostenere, ma l'amo è stato lanciato, come detto, già da Renzi con la famosa intervista di Repubblica, ora Molinari, uno dei più importanti esponenti leghista, raccoglie l'invito dell'ex premier e il dibattito politico può continuare. Si aspettano le prossime mosse.

 

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