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Quirinale, Giorgia Meloni: "Draghi? Non vedo un grande lavorio per eleggerlo. Mattarella? Non ci sono ragioni per il bis"

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"È una normativa senza senso": così Giorgia Meloni definisce la misura relativa al Green pass, obbligatorio dal 6 agosto per entrare nei bar e nei ristoranti al chiuso e in generale in tutti i luoghi pubblici non all'aperto. Secondo la leader di Fratelli d'Italia, intervistata dal Corriere della Sera, il certificato "sta compromettendo la stagione turistica, non aiuta a superare l’emergenza e crea problemi di privacy". E non sarebbe altro se non "uno strumento per introdurre l’obbligo vaccinale senza assumersene la responsabilità".

 

 

 

Invece di penalizzare ristoranti e palestre, rimasti chiusi a lungo nei mesi scorsi, la Meloni propone di mettere in sicurezza le scuole e potenziare i mezzi pubblici. Ma in questo senso "non si fa nulla - continua la leader del principale partito di opposizione -. Anzi il governo in questo caso dice che il green pass non serve perché non è in grado di fare i controlli sugli autobus. Quindi si scarica su ristoratori, steward, presidi, l’onere di controllare i green pass senza averne l’autorità. Solo a me pare surreale?".

 

 


Sull'elezione del prossimo presidente della Repubblica, invece, Giorgia Meloni auspica che il centrodestra voti in maniera unita "non per avere per forza un presidente di centrodestra, ma perché se ne elegga uno super partes che faccia l’interesse del Paese". Sull'eventualità di un secondo mandato di Sergio Mattarella, poi, è stata categorica: "Non vedo ragioni per un secondo mandato a Mattarella, che lui stesso ha giustamente escluso. Napolitano è stato un unicum, non credo possa diventare prassi rieleggere lo stesso presidente". Più favorevole, invece, al nome di Mario Draghi: "Avrebbe di positivo che poi si andrebbe a votare, ma anche per questo non vedo lavorìo per averlo al Quirinale e non credo nemmeno che il Colle sia il suo obiettivo".

 

 

 

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