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Luigi Di Maio, il retroscena dal Parlamento vuoto: "Perché nessuno ha chiesto di ascoltarlo subito". Il terrore tra gli onorevoli

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Luigi Di Maio è stato messo in croce per quelle foto in spiaggia a Porto Cesareo mentre i talebani si riprendevano la capitale Kabul e quindi il potere sull’intero Afghanistan. I commenti ironici e quelli di condanna nei confronti del ministro degli Esteri si sono sprecati, nonostante il titolare della Farnesina abbia dato la disponibilità a riferire in aula già questa settimana.

 

 

E allora perché l’audizione in Commissione Esteri è stata fissata soltanto per il 24 agosto? “Nessun partito ha chiesto un anticipo”, hanno rivelato alcune fonti parlamentari all’Adnkronos. “La verità è che le Aule non sono state convocate perché nei partiti c’è la paura di lasciare i banchi vuoti - hanno spiegato le stesse fonti - dal momento che i parlamentari sarebbero ‘costretti’ a tornare prima dalle ferie”. Insomma, Di Maio viene usato come una sorta di parafulmine, ma intanto lui è subito rientrato alla Farnesina mentre gli altri si continuano a godere le vacanze.

 

 

Anche perché si narra che Mario Draghi non abbia affatto apprezzato gli scatti che ritraevano Di Maio sorridente in riva al mare, tra l’altro con l’ex ministro Francesco Boccia e il governatore Michele Emiliano. Nel frattempo stamattina il Copasir si è riunito per ascoltare il direttore del Dis, Elisabetta Belloni, sulla crisi in Afghanistan.

 

 

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