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Viterbo, il rave abusivo è finito. Lega contro Lamorgese: "Silenzio sconcertante, ma di Ius soli parla"

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Il rave di Viterbo è finalmente finito: le forze dell'ordine hanno sgomberato il campo nei pressi del lago di Mezzano occupato abusivamente da 5 giorni da migliaia di giovani provenienti da tutta Europa, tra musica elettronica, droghe di ogni tipo, degrado, atti di vandalismo, "spese proletarie" e soprattutto nessun rispetto per le misure di sicurezza anti-Covid (pochissime mascherine e ovviamente nessun distanziamento). 

In realtà sarebbero stati gli stessi partecipanti, nella notte, a lasciare alla spicciolata il raduno clandestino, diventato ormai una vergogna nazionale e di dominio pubblico. Lo scandalo è dato dal fatto che dal Viminale, nonostante la denuncia di politici come Matteo Salvini e Giorgia Meloni e delle stesse istituzioni locali, si è atteso così tanto prima di intervenire. Sul conto, peraltro, c'è da mettere un ragazzo morto, annegato nel lago, e diversi ricoverati per overdose e malori vari. E proprio per questo fonti della Lega attaccano pesantemente il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese. Non si è fatta fotografare in spiaggia come il collega degli Esteri Luigi Di Maio nel bel mezzo della crisi afghana, ma anche lei ha brillato per la sua assenza.

"Nel ringraziare le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco per il lavoro delicato e impegnativo che ha messo fine al rave abusivo nel Viterbese - spiegano fonti del partito guidato da Salvini -, la Lega esprime sconcerto per il persistente e incomprensibile silenzio del ministro Luciana Lamorgese. Quasi una settimana di raduno non autorizzato in un terreno privato, con migliaia di giovani assembrati, un morto, persone ricoverate in coma etilico, decine di malori, consumo senza limiti di droga e alcol, addirittura un parto, animali morti, camper e tir da tutta Europa. L’imbarazzo del ministro è comprensibile, dopo le figuracce sul Green pass, le circolari sgrammaticate e l’ammissione sugli sbarchi in costante aumento: ma il silenzio è inaccettabile, soprattutto perché recentemente ha trovato tempo e modo per parlare di ius soli".

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