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Ugo Zampetti, la rete per il bis al Quirinale di Mattarella: retroscena, gli accordi del potentissimo segretario

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Tanti i politici che in questi giorni esprimono i propri candidati, ma tra questi ce n'è uno che invece lavora nell'ombra. Si tratta di Ugo Zampetti, il segretario del Quirinale. Il funzionario si starebbe muovendo per un Mattarella-bis. L’operazione, svelata da Tpi, avrebbe già ricevuto l'approvazione di Luigi Di Maio e sarebbe concepita in accordo con Federico D’Incà. Ma il ministro pentastellato per i rapporti con il Parlamento non sarebbe l'unico coinvolto. Come lui ci sarebbe anche Dario Franceschini, ministro Pd della Cultura, cui Zampetti è legatissimo e che sogna, a sua volta, di insediarsi al Colle.

 

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Un'ambizione ancora poco realistica. E così la soluzione migliore anche per Franceschini sarebbe una rielezione di Sergio Mattarella, che gli permetterebbe di mettersi in corsa per le prossime elezioni. Nel frattempo l'ex segretario generale della Camera, oggi pensionato, lavora anche su Montecitorio. A breve, infatti, dovrebbe andare in pensione l'attuale segretaria Lucia Pagano e al suo posto, sempre su proposta di Zampetti, potrebbe finirci il vice-segretario Fabrizio Castaldi, già capo segreteria di Laura Boldrini

 

 

La partita per Mattarella al Colle è però tutta in salita. Nonostante il pressing da più parti, l'attuale presidente del Consiglio non intende scendere di nuovo in campo. Lo ha detto senza mezzi termini durante un incontro per ricordare Giovanni Leone. Di lui, ex capo dello Stato dal 1971 al 1978, Mattarella ha ricordato: "Leone ripropose la sollecitazione, già sottolineata dal presidente Segni, di introdurre la non rieleggibilità del Presidente della Repubblica con la conseguente eliminazione del semestre bianco". Una dichiarazione non detta per caso. Mattarella agisce sempre con ponderatezza e questa volta non è stato da meno. I partiti se ne facciano una ragione. 

 

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