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Giorgia Meloni, il sospetto "tedesco" su Mario Draghi al Quirinale: "Lo farebbe oppure no?"

Giorgia Meloni

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Giorgia Meloni frena sulla candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale. In una intervista a Il Corriere della Sera, la leader di Fratelli d'Italia, rispetto al Cavaliere candidato unico del centrodestra dice: "Beh, questo dipende dalle convergenze possibili, non solo da noi. È un'ipotesi che prendiamo in seria considerazione", aggiunge, "ma poi ci sono i numeri e le disponibilità: non abbiamo da soli i numeri per eleggere un capo dello Stato di centrodestra e quindi bisognerà cercare altre strade". Di sicuro, prosegue la Meloni, "il centrodestra in questa fase può e deve contare. Cioè noi abbiamo, numeri alla mano, una grande occasione e non possiamo perderla. Nessuno pensi di poter eleggere oggi un capo dello Stato senza di noi, ma dobbiamo anche dimostrare di essere molto compatti". 

 

 

Quindi, sull'ipotesi di Mario Draghi come successore di Sergio Mattarella osserva: "È chiaro che nell'attuale contesto sia una figura italiana autorevole, vista anche l'uscita di scena di Angela Merkel: potrebbe riequilibrare i rapporti di forza dopo lo strapotere franco-tedesco". E "l'Italia può difendere e rafforzare il suo peso in Europa", sottolinea la presidente di FdI. "Mario Draghi giocherebbe questo ruolo oppure no? - si chiede - Non ho gli elementi per una risposta e credo che prima di tutto bisogna chiedere a Draghi che cosa intenda fare". 

 

 

Per quanto riguarda il suo partito e il centrodestra, ci sono "tante persone che magari non vengono dalla storia della destra, ma dal mondo liberale o cattolico, sono alternative alla sinistra e sentono di non avere una casa". Quindi "Vorremmo diventare un punto di riferimento anche per tutti questi mondi e allargare il fronte. È un lavoro cominciato da tempo e tre anni fa siamo entrati nella famiglia dei conservatori europei. Non un fatto tattico, ma una scelta di campo". Punta a Palazzo Chigi la Meloni? "Il mio obiettivo di vita è fare il lavoro nel migliore dei modi, non deludere le persone che credono in me. Dove arrivo lo decidono gli italiani, ce lo dirà la democrazia", conclude tranchant. 

 

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