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Covid, le richieste alla cabina di regia: feste all'aperto, obbligo vaccinale, taglio green pass, mascherine? Stretta brutale

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Terminata la cabina di regia, da Palazzo Chigi filtrano le prime indiscrezioni sul nuovo decreto anti-Covid. La riunione politica, presieduta da Mario Draghi, ha permesso di sciogliere diversi nodi riguardo a come affrontare l’aumento dei contagi e l’avvento della variante Omicron. Il punto fermo è sempre quello di non chiudere e di garantire il più possibile una vita normale, soprattutto ai vaccinati.

Impossibile però fare a meno di alcuni vecchi/nuovi obblighi, a partire da quello di mascherine all’aperto anche in zona bianca. Trovato un compromesso anche su cinema, teatri ed eventi sportivi: negli ultimi giorni si è parlato tanto di prevedere il tampone anche per i vaccinati, ma alla fine si è deciso di introdurre l’obbligo di mascherine FFP2, previste anche sui mezzi di trasporto. Inoltre tutti d’accordo con l’estensione del Green Pass “rafforzato”, quello che si ottiene solo tramite il vaccino o la guarigione dal Covid: sarà in vigore fino al 31 gennaio e verrà esteso anche al bar. Vietato invece consumare cibi e bevande al chiuso, in cinema, teatri ed eventi sportivi.

Sempre fino al termine di gennaio sarà inoltre vietato organizzare eventi e feste che implicano assembramenti all’aperto, ma le novità più importanti riguardano la durata del Green Pass e la somministrazione della terza dose. Per quanto riguarda la certificazione verde, a partire dal primo febbraio sarà valida per 6 mesi e non più per 9. Cambia anche il periodo minimo per la somministrazione della terza dose: sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

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