Il leader della Lega

Ucraina, Matteo Salvini risponde a Letta: "Ferma condanna all'attacco militare. Speriamo che qualcuno non ci speculi..."

Matteo Salvini, accusato senza mai essere nominato da Enrico Letta di ambiguità sul presidente russo Vladimir Putin, gli risponde in modo molto diretto: "La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l'auspicio è l'immediato stop alle violenze. Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati". E ancora, dice il leader della Lega: "C'è un attacco militare in atto che va fermato con ogni mezzo necessario, Speriamo non ci sia qualcuno che tifa per la guerra e per la speculazione". 

 

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Occorre "qualsiasi risposta possa fermare bombe, missili e sangue", ha proseguito Salvini. "Nel 2022 speravamo di non offrire ai nostri figli immagini di morte e conflitti. La diplomazia ha fallito da tutti i punti di vista, speriamo riprenda in mano la situazione. Speriamo sia solo un brutto inizio, un orribile giorno, che non si allarghi. Ogni mezzo per bloccare questa escalation va utilizzato e spero che almeno su questo la politica italiana non si divida"

 

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Infatti, la prima cosa che ha detto Enrico Letta commentando l'attacco di Putin è stata un chiaro attacco a Salvini: "Chiediamo che il Parlamento italiano si riunisca subito per votare la condanna senza ambiguità della Russia di Putin", ha scritto in un post pubblicato sul suo profilo Twitter il segretario del Partito democratico. Quella decisa invadendo l'Ucraina è una "strada di follia rispetto alla quale il presidente Putin in modo ingiustificato sta portando l'Europa e il mondo", ha poi aggiunto in collegamento con il Gr1. "Ma non bisogna essere arrendevoli e cedevoli, non c'è spazio per terzismi e ambiguità, c'è spazio per una reazione ferma perché sono in gioco i principi che sono alla base della nostra convivenza civile e della stessa vita dell'Europa".