Cerca
Cerca
+

Catasto, no allo stralcio per un solo voto: maggioranza in frantumi. Governo Draghi appeso a un filo

  • a
  • a
  • a

E' stato bocciato per un solo voto lo stralcio della riforma sul catasto. Si trattava dell'emendamento soppressivo presentato dal centrodestra in commissione Finanze alla Camera. La riforma voluta dal governo, quindi, è salva. Ma la maggioranza si è spaccata e torna la minaccia della caduta del governo. Già ieri, infatti, il premier Mario Draghi aveva lasciato trapelare che una mossa di questo tipo sul catasto avrebbe messo in serio pericolo l'esecutivo. "Se la revisione del catasto non possa così com'è, l'esperienza di questo esecutivo è conclusa", aveva detto Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria all'economia. Un vero e proprio ultimatum insomma. 

 

 

 

Il presidente del Consiglio, tra l'altro, aveva già manifestato segni di insofferenza dopo la rielezione di Sergio Mattarella, dicendo chiaramente che "senza voti non si va avanti". Come reagirà ora a questo strappo? All'interno della maggioranza Forza Italia e Lega hanno votato - insieme all'opposizione - a favore della proposta di soppressione. I voti contrari sono stati 22, i favorevoli 23. La riforma, insomma, si è salvata per un pelo. Immediata la polemica del segretario dem Enrico Letta: "Il centrodestra ha appena tentato di far cadere il governo Draghi sul riordino del catasto. Non vi è riuscito per un soffio. Abbiamo tenuto".

 

 

 

I deputati leghisti in commissione Finanze, a seguito della bocciatura dell'emendamento, hanno dichiarato: "Dopo questo voto, ci sentiamo liberi di votare secondo quelle che sono le indicazioni della politica fiscale da sempre della Lega, che sono flat tax, regimi speciali, cedolare secca, semplificazioni, battaglia sulle cartelle, saldo-acconto". Fonti di Lega e Forza Italia, poi, hanno fatto sapere: "Con i costi dell’energia alle stelle e l’inflazione ai massimi storici, in un momento di grande preoccupazione per la guerra alle porte e con il Covid che ancora fa paura, la sinistra impone al governo di aumentare le tasse sulla casa. Non abbiamo parole”.

 

 

 

Dai blog