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Giorgia Meloni difende Matteo Salvini: "E i soldi sporchi di Maduro?". Putin, sinistra umiliata

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Giorgia Meloni, intervistata dal Corriere della Sera, parla della guerra in Ucraina: "All’Ucraina è stata fatta un’aggressione inaccettabile. Reazione coraggiosa, patriottica e inaspettata è per noi una motivazione in più per garantire il diritto alla sovranità nazionale. È giusto avere la massima compattezza. Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che l’Italia faccia parte del blocco atlantico, senza rinunciare a muovere dubbi sui nostri alleati. Non mi piace trattare le vicende estere come se noi fossimo delle cheerleaders. I veri amici sono quelli che ti dicono che stai sbagliando", spiega la leader di FdI.

 

 

"È giusto che governo italiano mantenga compattezza con gli alleati e si muova con loro. Sulle armi, ricordo che i latini dicevano che se vuoi la pace devi preparare la guerra. Il governo sta facendo bene, noi abbiamo approvato quanto fatto finora. Anche se l’esecutivo non sta dando prova di essere ascoltato a livello internazionale. Draghi continua ad essere escluso", spiega la Meloni che ha proposito dei rapporti con gli Usa dice: "Abbiamo radici comuni e questo viene prima di qualsiasi discorso di alleanza. Ci sono casi in cui però i nostri interessi non coincidono. Per questo l’Europa deve conservare una salda autonomia. Non dobbiamo seguire pedissequamente quel che fa il governo americano. Per esempio, l’Europa deve dotarsi di un esercito proprio. L’alleanza atlantica forse funzionerebbe meglio".

 

 

Ha parlato anche del centrodestra: "Non è scomparso sulla politica estera, stiamo dando una mano. Siamo fedeli alla Nato e non cambiamo idea. Ho rapporti non semplici con Salvini ma è stucchevole che a lui non si perdonino i rapporti passati con Putin quando li hanno avuti tutti. E poi ci sono quelli che devono dimostrare di non avere preso soldi da Maduro o dai principi arabi o, nella storia, dal regime sovietico", chiarisce infine la Meloni.

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