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Giorgia Meloni, la "campagna del Nord": sfida totale a Matteo Salvini, in due mosse

 Giorgia Meloni

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Giorgia Meloni sta preparando la sua "campagna del Nord" che prelude alla lunga corsa verso Palazzo Chigi. Prima però ci sono la convention a maggio a Milano, le amministrative nelle roccaforti leghiste a Verona, Asti e Gorizia, la "ripulita" ai profili social di tutti gli esponenti di Fratelli d'Italia, l'addio al sovranismo e il messaggio contro il nazismo. "Lo sapete: io con me stessa sono implacabile, ma credo debba esserlo anche con voi. Mi raccomando, dobbiamo essere perfetti, a cominciare dai profili su Facebook", avrebbe detto la leader di Fdi durante la Direzione a porte chiuse del partito, secondo quanto rivela un retroscena de La Stampa.

 

E qualche giorno dopo la stessa Meloni, alla presentazione di un libro, ha rimarcato: "Io penso che chi sostiene che l'Italia non aveva le forze di opporsi ai nazisti dice il falso: la Bulgaria lo fece, si poteva fare e non si è fatto". Insomma, due messaggi che vanno nella stessa direzione, trasformare Fratelli d'Italia in un partito di governo, oltre che nel partito-guida della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni politiche (mancano 10 mesi all'inizio della campagna elettorale).

 

 

E così la campagna di Giorgia avverrà attraverso due passaggi: il primo è una Convention di tre giorni, dal 6 all'8 maggio a Milano, per "parlare ad una parte del Paese sinora sorda al messaggio dei Fratelli". Una sorta di Fiuggi 2 questa volta non ideologica ma pragmatica. Il secondo è il voto alle amministrative in tarda primavera magari il 12 o 26 giugno. Si voterà anche in alcune roccaforti leghiste (Verona, Asti, Gorizia) nelle quali Fratelli d'Italia proverà a sorpassare il Carroccio. Due sfide strategiche per Giorgia Meloni, che ha un unico obiettivo: "Andare al governo".  

 

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