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Prima l'Italia, "chi c'era dal notaio": il retroscena sul nuovo soggetto di centrodestra che cambia tutto

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Un nuovo soggetto che annuncia l'unione tra Lega e Forza Italia. Nasce infatti Prima l'Italia e anche se al momento l'obiettivo sono le amministrative siciliane, non è detto che il progetto possa spingersi oltre. Nino Minardo, segretario regionale della Lega in Sicilia, si è presentato nello studio del notaio romano Alfredo Becchetti per depositare Prima l'Italia. Con lui anche il tesoriere del partito leghista Giulio Centemero e l'ex commissario Stefano Candiani. Non è detto - secondo Il Corriere della Sera - che dopo le amministrative, il soggetto possa essere rilanciato anche per le Regionali. E in futuro, chissà, anche per un nuovo polo di centrodestra. Intanto i leghisti respingono il paragone con la vecchia Casa delle libertà berlusconiana. Di certo, Forza Italia al momento non ha alcuna intenzione di sciogliersi dentro alla nuova lista.

 

 

Gli azzurri sanno bene che la Sicilia resta uno dei luoghi più significativi per il consenso di Silvio Berlusconi. Allo stesso tempo Matteo Salvini non vuole scatenare screzi interni al partito alleato. Le aspettative comunque non sono poche, soprattutto a Messina, una delle piazze più complicate dell'isola. Il sindaco uscente Cateno De Luca è in polemica con i partiti. La confluenza del centrodestra sotto al nuovo simbolo potrebbe sgomberare la strada a un accordo. 

 

 

A ideare Prima Italia, ancora una volta, è Roberto Calderoli. Ma non è l'unico socio fondatore. Come lui ci sarebbero Lorenzo Fontana, vicesegretario federale, Centemero, tesoriere del partito, Candiani e Minardo. Gli stessi che si sono presentati dal notaio con l'obiettivo, forse, di puntare a una federazione Lega-Forza Italia.

 

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