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"Scusa, li odiate...", "La camicia...": le domande choc dei rossi al raduno di Giorgia Meloni

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La convention di Giorgia Meloni a Milano che ha lanciato la sua scalata per le prossime elezioni ha avuto qualche nota di colore particolare. E di fatto all'interno della struttura che ha ospitato il vertice di Fratelli d'Italia a Citylife non sono mancati alcuni momenti di imbarazzo. Perché? A quanto pare, secondo quanto riferito da alcune fonti a Libero, c'era il timore di qualche imboscata pretestuosa da parte di alcuni cronisti di sinistra pronti a usare frasi degli esponenti di FdI per montarci sopra un caso. Nelle chat interne al partito era girato l'alert di una presenza certa di cronisti di Fanpage, Repubblica e altre testate che notoriamente non sono tenere con la leader di Fratelli d'Italia. Ma a destare stupore è il modo in cui alcuni giornalisti avrebbero fermato alcuni esponenti di FdI per parlare di argomenti come l'omosessualità o il fascismo. A raccontarci cosa è successo è stato il vicesindaco di un piccolo centro in provincia di Treviso: "Sono arrivato alla convention e immediatamente un giornalista mi ha posto una domanda del tutto assurda: 'quindi voi siete contro gli omosessuali?'".

 

Una domanda posta in modo davvero gratuito che ha lasciato senza parole l'esponente di FdI che ha risposto così: "Ma mi scusi che domanda è? Non siamo affatto contro gli omosessuali. Una cosa gliela posso dire, ieri sera ho passata a cena due ore a chiacchierare con una coppia di amici omosessuali. Resto basito per la sua domanda...". Ma non è finita qui. Qualche altro cornista "rosso" che si aggirava nel padiglione teatro della convention di FdI è andato anche oltre. Vedendo un altro esponente di Fratelli d'Italia con una camicia scura, il cronista si ferma e chiede: "Scusi perché lei ha questa camicia? Sembra nera...".

 

 

Anche in questo caso è scattata la risposta indignata dell'intervistato: "È semplicemente una camicia scura, non ci vedo altri significati". E anche questa volta il cronista "rosso" ha dovuto fare retromarcia dicendo al suo operatore "dai andiamo a vedere se troviamo altro...". Insomma a quanto pare l'obiettivo di certa stampa italiana che non gradisce troppo l'ascesa di Meloni e di Fratelli d'Italia era chiaro: piazzare dei tranelli (abbastanza stupidi, va detto) per costruire tormentoni e scandali inesistenti sfruttando qualche risposta a domande abbastanza inutili. Ma questa volta per i kompagni col taccuino è finita malissimo...

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