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Amministrative, resa dei conti nel centrodestra: cosa accadrà dopo i ballottaggi

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Il centrodestra diviso perde. La lezione di questi ballottaggi è tutta qui. In vista delle politiche, il campo moderato deve serrare i ranghi per evitare di buttare alle ortiche il grande vantaggio che tutti i sondaggi gli danno in vista dell'appuntamento più importante del 2023. La sconfitta di Verona brucia, ma anche quella di Catanzaro ha lasciato dei segni. E così dietro le quinte è cominciata la resa dei conti: da un lato Forza Italia e la Lega dall'altro Fratelli d'Italia. Ma in questo day after dei ballottaggi comincia già a pesare un appuntamento ormai dietro l'angolo che potrebbe mettere in discussione la tenuta della coalizione: le Regionali in Sicilia e quelle in Lombardia. Come è noto la Meloni in queste settimane ha spinto per la ricandidatura di Nello Musumeci, ma di fatto gli alleati hanno chiesto un passo indietro al governatore uscente.

 

 

Musumeci ha annunciato di farsi da parte salvo poi affermare che lo farebbe solo se glielo chiedesse la Meloni. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Messaggero, la Meloni e Fratelli d'Italia starebbero pensando a Stancanelli come nuovo candidato da proporre agli alleati. Un secondo nome su cui la Meloni non accetterebbe veti. La contromossa in caso di un "no" da parte di Lega e Forza Italia sarebbe uno stop alla ricandidatura di Attilio Fontana in Lombardia.

 

 

 

Una mossa che potrebbe portare alla rottura definitiva della coalizione. Insomma il centrodestra deve ritrovare quella unità che gli ha permesso di portare a casa degli ottimi risultati al primo turno delle Amministrative magari mettendo da parte la faida delle liste per riscrivere la leadership della coalizione. "Dobbiamo vederci, Salvini Berlusconi e io, nei prossimi giorni per il vertice della chiarezza", avrebbe detto la leader di FdI. Un chiarimento necessario per evitare nuovi harakiri come quello di Verona. 

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