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Mario Draghi sale al Colle da Mattarella: il M5s apre la crisi di governo?

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Mario Draghi è salito al Colle da Sergio Mattarella. Il motivo? Analizzare la situazione politica dopo una giornata segnata da forti tensioni col Movimento 5 Stelle, che ha deciso di non partecipare al voto finale alla Camera sul Dl Aiuti. Prima di vedere il presidente della Repubblica, il premier ha avuto anche altri incontri: questa mattina ha visto il ministro dell'Economia Daniele Franco e a seguire la Guardasigilli Marta Cartabia, poi il ministro della Salute Roberto Speranza e infine il titolare del Lavoro Andrea Orlando.

A mettere in apprensione il premier è il fatto che oggi i grillini si siano astenuti in aula su un provvedimento importante come il Dl Aiuti, che alla fine è stato approvato ma non con tutti i voti che si sarebbe aspettato Draghi. Quest'ultimo, infatti, ha sempre detto di essere alla guida di un governo di unità nazionale e che un eventuale passo indietro dei 5 Stelle cambierebbe tutto. "La mancata partecipazione al voto era una decisione già chiara, c'è una questione di merito per noi importante, che avevamo anticipato. Una questione di coerenza e di linearità, quindi nulla di nuovo", ha commentato il leader Giuseppe Conte.

Intanto Silvio Berlusconi, con l'appoggio della Lega, ha chiesto una verifica di governo a Draghi proprio a seguito di queste tensioni. Il Cav ha fatto sapere che bisogna "comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani". Anche Matteo Renzi ha commentato: "Se il Movimento se ne va, a maggior ragione è un tema da affrontare tutti insieme con il presidente del Consiglio. Io sono orgoglioso di avere mandato a casa Conte e di avere portato Draghi. È chiaro che se non c'è più M5S per me si può andare avanti anche senza, ma bisogna vedere se ci sono la volontà e i numeri e su che cosa".

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