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Giuseppe Conte "insoddisfatto": la frase che può innescare lo tsunami

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È amareggiato e deluso Giuseppe Conte che ora è combattuto tra restare nel governo o lasciare. "Giuseppe ha già deciso", dicevano ieri 12 luglio alcuni suoi fedelissimi dopo la conferenza stampa del presidente del Consiglio Mario Draghi, "ma vuole aspettare di sentire gli altri componenti del Consiglio, rispettare lo statuto". Di certo, riporta La Repubblica in un retroscena, il leader del Movimento 5 stelle è molto "insoddisfatto". Dal premier si aspettava risposte che non ha ottenuto. Non solo, Draghi non lo ha chiamato per telefono, non gli ha nemmeno mandato un messaggio dopo il vertice della settimana scorsa. E con Beppe Grillo, l'unico vero governista rimasto nel Movimento, non si sente da giorni. Stessa situazione con Enrico Letta.

 

 

 

Cosa farà Conte? Non sa nemmeno lui cosa potrebbe succedere oggi. Del resto le parole del presidente del Consiglio sono state accolte con molta stizza e irritazione. Lo stesso leader dei 5 Stelle. che è sempre stato molto abbottonato, ha sfogato tutta la sua delusione con i suoi, addirittura ha ordinato loro di silenziare l'unica presa di posizione in favore di Mario Draghi che era stata assunta da Carlo Sibilia, sottosegretario al ministero degli Interni e da sempre tra i grillini governisti. "Qualsiasi posizione espressa da singoli membri del M5S è da intendersi come un'opinione personale", è stata la bacchettata ufficiale del Movimento. 

 

 

Tant'è, la notte porta consiglio e Conte l'ha sicuramente passata a riflettere. Sicuramente è "deluso" dalle risposte di Draghi ma non vuole nemmeno prendere decisioni avventate di cui potrebbe pentirsi.  

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