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Silvio Berlusconi, nel "mirino" c'è la Casellati: il retroscena, perché si ricandida

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Silvio Berlusconi torna in sella. Con il centrodestra vicino a una vittoria delle elezioni, per il leader di Forza Italia è tornato il momento di scendere in campo. A ottantasei anni da compiere pochi giorni dopo, l'ex presidente del Consiglio sarà candidato a Palazzo Madama alle politiche del 25 settembre. Quella che inizialmente sembrava solo un'indiscrezione, è stata invece confermata da Antonio Tajani, il numero due azzurro: "Berlusconi - ha detto intercettato dai giornalista appostati a Palazzo Montecitorio - sta come un grillo, si candiderà certamente al Senato".

 

 

Addirittura, secondo il Fatto Quotidiano il Cavaliere punterebbe a una poltronissima, quella di "vice" di Sergio Mattarella, ossia la presidenza del Senato come successore di Elisabetta Casellati. Per il fu premier si tratta di riprendersi ciò che gli è stato tolto nel 2013. Da qui l'ambizioso obiettivo. "Sarei il vice di Mattarella", avrebbe detto a chi lo ha incontrato negli ultimi giorni.

 

 

Ma Berlusconi non è l'unico a puntare in alto. Il centrodestra sarebbe infatti già impegnato a fare nomi per possibili ministeri. Proprio nella residenza romana, Villa Grande, il Cavaliere avrebbe chiesto agli alleati la casella della Giustizia e dello Sviluppo economico. Non è un caso che il leader di Forza Italia nella giornata di venerdì 22 luglio abbia voluto incontrarsi con Giorgia Meloni, il cui partito è in testa a tutti i sondaggi. E se dovrebbe essere lei, la più votata, il prossimo premier, nemmeno Matteo Salvini si accontenta. Il leader della Lega avrebbe già chiesto il Viminale, la cui poltrona gli fu affidata durante l'esecutivo con il Movimento 5 Stelle. 

 


 

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