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Vittorio Sgarbi, addio Berlusconi: dove lo candidano, asse con la Meloni

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Un Vittorio Sgarbi sempre più vicino a Giorgia Meloni. Già, infatti il critico d'arte sarà candidato alle politiche con il suo partito, Rinascimento, insieme a Noi con l'Italia, la formazione guidata da Maurizio Lupi, in rappresentanza della "quota centristi" che fa parte del centrodestra. E che c'entra la Meloni? Presto detto: a Sgarbi è stato assegnato uno degli undici collegi uninominali offerti da Fratelli d'Italia ai centristi.

 

Lo conferma direttamente Sgarbi, interpellato dalla AdnKronos: "Allo stato io sono nella quota centristi di cui si è fatto carico Fratelli d’Italia, la Meloni è stata eque ed equilibrata". E ancora: "Ora bisognerà valutare e vedere come sarà rappresentata questa parte di cui faccio parte". Insomma, Sgarbi in "quota Meloni". Circostanza non da poco, poiché la carriera e la vita politica di Sgarbi sono legate a doppio filo a quelle di Silvio Berlusconi e Forza Italia, dal quale pare affrancarsi.

 

 

Tant'è, le difficili trattative sui collegi elettorali nel centrodestra devono ancora entrare nel vivo. Dopo l'intesa di massima raggiunta nel vertice dello scorso mercoledì, sarebbe prevista per martedì 2 agosto una nuova riunione con i leader dei partiti per fare il punto sulla situazione. Ci sarà da trattare anche il malumore dell'Udc sulla quota di 11 uninominali assegnata ai piccoli partiti: il partito di Lorenzo Cesa si ritiene penalizzato. E, soprattutto, non è ancora chiaro se sarà a "carico" di Forza Italia oppure di FdI.

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