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Calenda contro Fratoianni: "Per loro non c'è posto". Letta all'angolo: salta tutto?

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Il patto che Carlo Calenda ha siglato con Enrico Letta ha creato scompiglio a sinistra del Pd, dove sono soprattutto Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli a non vedere di buon occhio l’ingresso in coalizione di Azione. Nelle prossime 48 ore la situazione dovrebbe essere definita, in un senso o nell’altro: il segretario di Sinistra Italiana e il portavoce dei Verdi hanno rimesso in discussione la loro alleanza con il Pd.

Fratoianni e Bonelli hanno parlato di “profondo disagio”, anche perché i loro programmi sono diversi da quelli della cosiddetta “agenda Draghi”, che è invece un punto fondamentale su cui Calenda e Letta hanno chiuso l’accordo. “Agenda Draghi? Non esiste - ha dichiarato Fratoianni - lo ha detto Draghi stesso. Povero Calenda, deve correre in cartoleria a comprarsene un’altra. Noi intanto lavoriamo per un’Italia più giusta e più verde”. Non si è fatta attendere la replica del leader di Azione: “Direi che abbiamo raggiunto un punto di chiarezza. Mi pare del tutto evidente che c’è una scelta netta da fare per il Pd che ha siglato un patto chiaro con noi che dice l’opposto”.

“A queste condizioni - ha aggiunto - per quanto ci concerne non c’è spazio per loro nella coalizione”. Intanto è avvenuto un primo incontro tra Letta, Fratoianni e Bonelli: fonti del Pd riferiscono che le sensazioni sono positive e che alla fine l’alleanza dovrebbe reggere anche con Sinistra Italiana e i Verdi, nonostante i problemi di convivenza con Azione.

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