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Romano Prodi, il ritorno per infangare Berlusconi: "Rischio alto per la democrazia"

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Romano Prodi ora fa sentire la sua voce per attaccare il centrodestra e soprattutto il nemico di sempre, Silvio Berlusconi. In un colloquio con Repubblica, il professore di Bologna non usa giri di parole e va dritto all'obiettivo: attaccare i moderati in vista del voto.

 

 

 

Anche lui si allinea al delirio rosso che parla di rischi per la democrazia in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni. Una retorica sterile che di fatto non convince più nessuno e i sondaggi ne sono una prova con il centrodestra di quasi 20 punti davanti al centrosinistra di Letta e Fratoianni. Ma tant'è.

 

 

 

 

Prodi recita il suo ruolo di padre nobile della sinistra e non può evitare di infangare il centrodestra: "Le affermazioni di Berlusconi - dice a Repubblica - confermano quanto alto sia il rischio cui è esposta la democrazia italiana in caso vittoria di questa destra, ma sono certo che gli italiani ne terranno conto al momento del voto". Poi prosegue nel suo attacco a testa bassa: "Si tratta di un grave errore politico, perché non è attaccando il presidente della Repubblica che si attraggono consensi. Al contrario, Mattarella è molto amato dal Paese". Anche lui dunque non ha compreso le parole di Berlusconi, o meglio le usa per attaccarlo prestandosi al gioco sporco di questa campagna elettorale a sinistra basata sull'odio. 

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