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Reddito di cittadinanza, Zingaretti nel Lazio assume 300 navigator. Dal M5s: "Dimettiamoci tutti"

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La Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti e con giunta giallorossa formata da Pd e Movimento 5 Stelle, procede spedito nella difesa del reddito di cittadinanza. Mentre, da destra, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni bombarda la misura-simbolo dei 5 Stelle, la Regione Lazio annuncia un concorso pubblico per titoli ed esami finalizzato all'assunzione di quasi 300 navigator: per la precisione, "numero 295 unità di personale a tempi pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto mercato e servizi per il lavoro, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro". Magia dell'universo grillino: assumere qualcuno perché provi a trovare lavoro a qualcun altro. 

 

 

 

 

La vicenda, peraltro, si inserisce in una querelle, tra Pd e Movimento, che nel Lazio va avanti da settimane. Nessuno, a parole, vuole far saltare l'alleanza strategica ma il riflesso della crisi di governo e della caduta di Mario Draghi si fa sentire. "La norma sull'inceneritore di Roma, inserita dal Pd nel decreto Aiuti e non votata dal Movimento 5 Stelle, è stata una delle cause della crisi che ha portato alla caduta del governo nazionale, ma non quello della Regione Lazio, cioè paradossalmente la regione dove verrà costruito l'inceneritore e dove Pd e M5s governano insieme - fa notare Gabriele Lorenzoni, deputato uscente dei 5 Stelle -. Ora sappiamo ufficialmente che Zingaretti si candida alle politiche nel collegio di Roma, anche contro il M5s, e in quanto capolista sarà sicuramente eletto, quindi si dovrà dimettere da Governatore della Regione. Questo porterà alla caduta della Regione Lazio, ma con calma, nei tempi tecnici stabiliti dalla legge, quindi è probabile che si vada comunque a votare nel 2023".

 

 

 

 

"Dovremmo invece chiedere subito le dimissioni di Zingaretti e uscire dalla Giunta regionale in modo che si vada ad elezioni subito anche nel Lazio - incalza ancora l'onorevole Lorenzoni -. Sarebbe alquanto paradossale per la mia forza politica continuare a sostenere la tesi del M5s solo contro tutti alle elezioni del 25 settembre, con Zingaretti candidato contro il Movimento 5 Stelle, ma con l'alleanza Ps-M5s in Regione Lazio ancora ben salda".

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