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Giulio Tremonti, "voglio sfidarlo". Chi è il candidato del Pd che sogna di "farlo fuori"

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Obiettivo: affrontare (e battere) alle urne Giulio Tremonti. A lanciare il guanto di sfida è Carlo Cottarelli, uno dei candidati "pesanti" del Pd. L'economista, intervistato dal Corriere della Sera, ha spiegato cosa l'ha spinto a scendere in campo a fianco di Enrico Letta come capolista al Senato nella circoscrizione Lombardia 2: "Mi candido col Pd perché con questa legge elettorale è importante presentarsi insieme, anche se questo implica allearsi con forze con le quali non si è d'accordo su tutto. Azione ha fatto una scelta diversa, legittima per carità, ma a Calenda dico che anche la mia lo è".

 

 

 



"Quando me l'hanno chiesto - ha spiegato Cottarelli - non ci ho messo molto a decidere. In campo ci sono due visioni molto diverse di come dovrebbe funzionare l'Italia. Entrambe legittime. E dico subito che per me non c'è il rischio di un ritorno del fascismo. Ma sulle priorità dell'economia e sul rapporto con l'Europa mi sento molto più vicino a una visione che non è quella del centrodestra". "Io sono sempre stato nell'area liberal democratica. In passato ho votato anche il Pd, alle ultime elezioni +Europa. Credo di essere stato coinvolto anche per evitare uno sbilanciamento troppo a sinistra, tanto è vero che la mia candidatura è stata presentata da +Europa e da Pd", ha aggiunto l'ex direttore del dipartimento Affari fiscali dell'Fmi.

 

 

 

 

Quanto a una possibile sfida con l'ex ministro dell'Economia Tremonti nell'uninominale, "io sono candidato a Cremona. Mi pare che il centrodestra ancora non abbia presentato tutte le candidature. Con Tremonti sarebbe una bella sfida". Tra pochi giorni, si vedrà.

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