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Alessandra Ghisleri, "la cosa strana che ho notato": il fattore che può ribaltare le elezioni

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Alessandra Ghisleri ha rilasciato una lunga e interessante intervista alla Stampa. La direttrice di Euromedia Research ha parlato delle elezioni del 25 settembre, ma anche dell’attualità politica, con l’intervento di Mario Draghi al Meeting di Rimini che ha sicuramente lasciato il segno. “Ha parlato di giovani ai giovani - ha dichiarato la Ghisleri - di futuro, di speranza. Cosa che la politica non riesce a fare: continua ad affidarsi a ‘sempre giovani’ col risultato che, nelle nostre rilevazioni, i ragazzi non fanno che dirci ‘nessuno si occupa di noi’. Lui, invece, sa parlarci”.

 

 

Parlando invece della campagna elettorale, al momento è fortemente polarizzata dal dualismo Letta-Meloni: “Demonizzare l’avversario non porta mai al risultato sperato - è l’avviso della Ghisleri - il confronto tra Letta e Meloni è il più semplice per loro, perché sono talmente lontani che è facile sottolineare le differenze. Ma si rischia di accendere le tifoserie e galvanizzare i già convinti”. A proposito della Meloni, negli ultimi giorni non sono mancate le polemiche per il video dello stupro di Piacenza e per l’uso del termine “devianze” anche per obesità e anoressia: “Più che spostare voti penso possano dare indicazioni su quanti stanno da una parte o dall’altra”.

 

 

L’incognita della partita elettorale è sempre rappresentata dall’oltre 40% di indecisi che viene rilevato in tutti i sondaggi: “Molti di questi pensano non serva proprio andare a votare, non si fidano di nessuno. Altri sono alla ricerca, e la cosa strana che ho notato è che spesso sono indecisi tra leader con profili molto diversi tra loro: che ne so, indecisi tra Calenda e Meloni”.

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