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Giorgio Cremaschi a L'aria che tira? Occhio al cartello alle sue spalle: sconcertante

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Si parla di crisi energetica e Giorgio Cremaschi attacca la politica estera del premier Mario Draghi e dell'Unione europea. In collegamento con Francesco Magnani a L'aria che tira, su La7, nella puntata del primo settembre, tuona: "Noi siamo in una drammatica situazione di guerra. Draghi è per riprendere con le armi la Crimea". Invece il leader di Potere al popolo vuole "togliere le sanzioni alla Russia e lasciare l'Ucraina", "perché colpiscono anche noi. Discutere dell'economia senza considerare la guerra è come fare il conto senza l'oste".

 

 

Qui l'intervento di Cremaschi a L'aria che tira

Parole che fanno saltare sulla sedia Andrea Romano del Pd: "Insomma, dobbiamo arrenderci... Vabbè, appena Cremaschi ce lo consente e mi fa parlare, l'Italia non è in guerra ma è vittima di un ricatto da parte della dittatura di Putin. Se sosteniamo l'Ucraina ci fa pagare di più il gas. Noi dobbiamo riformare il mercato dell'energia altrimenti non ne usciamo. Il tetto europeo è un primo passo". 

Mentre Cremaschi parla alle sue spalle si vedono due cartelli appesi alla sua libreria. In uno si legge: "Se 10 euro ora vi sembrano tanti provate voi a vivere con meno". E ancora, nel secondo, un più laconico: "Tassate i ricchi". 

 

 

 

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