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Porta a Porta, Berlusconi fa il nome: "La sola persona che può convincere con me Putin"

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Porta a Porta inaugura la nuova stagione con ospite Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia si è presentato negli studi di Rai1 dopo diverso tempo. Qui, nella puntata di mercoledì 7 settembre, il Cavaliere non poteva che essere accolto nel migliore dei modi: "È l'ottava campagna elettorale dal 1994, l'unico leader che è rimasto alla guida di un partito per 29 anni", esordisce Bruno Vespa, salvo poi essere corretto. "Non è l'ottava campagna elettorale perché ne feci una quando avevo 12 anni nel 1948", precisa l'ex premier. Messe da parte le battute, il Cavaliere torna a focalizzarsi sull'attualità. E, in particolare, sui suoi contestati rapporti con Vladimir Putin. "Se c'è una persona che potrebbe operare al mio posto o con me quella è Angela Merkel - zittisce gli odiatoti -. Con lei mi sentirei di tentare un convincimento".

 

 

Proprio lui che ne ha viste tante, si dice convinto che "lo zar è assolutamente in grado" di andare avanti anche con le sanzioni occidentali, "perché sono molto aumentate le richieste di gas, petrolio e carbone da parte di Cina e India". Il pericolo che Berlusconi ha tentato di evitare nei suoi governi, è che Mosca sposti il suo baricentro a Oriente. "Non vedo nessuna perdita per lui da qui in avanti - prosegue -. Le sanzioni hanno aumentato le povertà e hanno creato migliaia e migliaia di disoccupati. Questa situazione di contrasto con l'Ue ha portato Putin nelle braccia della Cina e io sono molto dispiaciuto di questo". 

 

 

Infine, un accenno agli alleati di centrodestra con cui potrebbe salire al governo: "Ho un rapporto con loro come con i figli - dice in riferimento a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi -perché ho competenza e cultura non paragonabili con nessuno degli altri". Da qui l'avvertimento: "I ministeri ce li spartiremo in maniera tranquilla in base non al numero per ogni partito ma alla qualità dei ministri". 

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