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Tagadà, rosicata di Bersani: "Non ci piove, che fine faranno Meloni e Salvini"

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Una sinistra sempre più disperata, dopo essersi giocata con poco costrutto per lunghe settimane la carta del "fascismo" e delle "ombre nere", ecco che ora punta sull'addio all'Europa. In sintesi, se vince il centrodestra, con Giorgia Meloni e Matteo Salvini ci auto-porremmo de facto fuori dalla Ue. Sparate. Solo e soltanto sparate: si pensi per esempio alle rivendicazioni filo-atlantiste ripetute ogni giorno dalla leader di Fratelli d'Italia.

 

E tra chi sostiene simile tesi, assai bislacca, ecco Pier Luigi Bersani, il presunto smacchiatore di giaguari, ospite in collegamento a Tagadà, la trasmissione del pomeriggio in onda su La7. "Matteo Salvini è l'elefante nella stanza di Giorgia Meloni o basta la Meloni a fare l'effetto cristalleria?", chiedono all'esponente di Articolo 1. E lui replica: "Mah... si danno una mano con grande capacità se c'è da fare questa demagogia che descrivevo. Certamente sono destinati, su questo non ci piove, ad andare in collisione", profetizza insistendo sulla certezza di uno scontro tra alleati. 

 

"È così, è la realtà: non è che si sono uniti, si sono ammucchiati per contendere lo spazio del sovranismo - riprende -. Alla fine faranno a gara tra chi sta con Le Pen, chi con Orban... Il problema è che con questo ci staccheremmo dai paesi fondatori dell'Europa. Quindi è una promessa anche di instabilità l'eventuale vittoria della destra, su questo sono assolutamente sicuro", conclude Bersani in una gara a spararla sempre più grossa. Non si può infine non notare come Bersani, esponente della sinistra, parli di "ammucchiata" nel centrodestra, quando l'alleanza è stabile e invariabile da anni. Proprio lui, proprio loro, che dell'ammucchiata hanno fatto l'unica via politica che sanno percorrere...

Tagadà, Bersani sparacchia contro il centrodestra: qui il video

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