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Elezioni 2022, la giornata in diretta. Centrodestra, maggioranza assoluta alla Camera e al Senato

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Elezioni politiche 2022, il trionfo del centrodestra e di Giorgia Meloni: segui la diretta della giornata minuto per minuto.

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Ore 21.20 Il centrodestra ha la maggioranza assoluta 
Il centrodestra, composto da FdI, Lega, FI e Noi moderati, ha la maggioranza assoluta dei seggi sia alla Camera sia al Senato. Alla Camera i deputati della coalizione sono 237 su 400; al Senato almeno 113 su 206 (sei collegi uninominali sono ancora in bilico). Il centrodestra conquista 121 collegi uninominali per la Camera su 147. I restanti se li aggiudicano: 12 il centrosinistra; 10 M5s; 2 Svp; 1 De Luca sindaco d’Italia; 1 gli autonomisti-progressisti valdostani. Al Senato (sei collegi sono ancora da assegnare) il centrodestra si aggiudica 57 seggi uninominali su 68. I restanti vanno: 5 al centrosinistra; 5 a M5s; 1 alla lista De Luca Sindaco d’Italia. La ripartizione, decisa a tavolino, dei candidati del centrodestra nei collegi uninominali fa sì che i gruppi parlamentari di Lega, FI e Noi moderati saranno più consistenti rispetto ai voti effettivamente raccolti. La Lega, ad esempio, ha circa il 20% dei voti del centrodestra, ma ebbe a tavolino il 32% dei candidati nei collegi uninominali. Questo squilibrio contribuisce a far sì che sia la Lega sia Forza Italia siano indispensabili per la maggioranza di centrodestra, soprattutto al Senato.

Ore 20.00 Orlando infilza Letta: "Serve una costittuenete per il Pd"
"Ma davvero qualcuno è convinto che da una sconfitta di questa portata se ne esca con un congresso ordinario tutto incentrato sul cambio della leadership? Oppure rivendicando lo zero virgola in più in questo o quel territorio, o con la contrapposizione centro-periferia (come se in periferia non ci fossero problemi), ripetendo la litania contro le correnti nazionali, magari ben saldi alla guida di filiere locali? Questa sconfitta non si supera con la propaganda o la tattica perché essa interroga il ruolo e il destino del Pd". Così Andrea Orlando in un lungo post Facebook. 

Ore 19.09 Berlusconi: fallito il piano del Terzo Polo
La "forte crescita" di Fi non ha penallizzato Fi e il "tentativo dei cosiddetti centristi di catturare i nostri voti è completamente fallito. Il loro limitato successo è andato a scapito del Pd e, in misura più ampia, all’imprevisto e importante successo del Cinque Stelle". Lo ha sottolineato Silvio Berlusconi in un video a commento della vittoria elettorale del centrodestra. "Quindi da oggi, come avevo promesso -ha detto il Cav- mi considero ancora una volta impegnato dal voto e dell’affetto degli italiani a lavorare con tutte le mie forze per il nostro straordinario Paese".

Ore 18.17 Conte: "Dialogo col Pd? Valuteremo"
"Valuteremo il percorso del Partito democratico e, da lì, se ci sono le condizioni per riallacciare il dialogo". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa di oggi alla Camera.

Ore 17.39 - Sopravvissuto Acca Larentia: fascismo morto nel '45
"Mi fa piacere che ci sia stato un cambiamento decisivo. La nostra militanza ha portato ai giorni d'oggi, supportando e sopportando perdite di ragazzi adolescenti che mai avrebbero scelto di morire. Mi auguro facciano del bene, che non si perdano sulla strada del potere, che mantengano tutti i buoni auspici". Maurizio Lupini, sopravvissuto alla strage di Acca Larenzia, commenta così all'Adnkronos il pensiero rivolto da Giorgia Meloni nel suo discorso ai militanti e a quelli che non ci sono più. "Quello che ha fatto la sinistra in campagna elettorale, quando ha tentato di demonizzare Fratelli d'Italia con la retorica dell'antifascismo - continua - è una idiozia. Il fascismo è morto nel '45, oggi ritirarlo fuori fa ridere le persone intelligenti". 

Ore 17.17 - Bonino: chi si dispiace è ipocrita o scemo
"Chi si dispiace di come sono andate le cose nel collegio di Roma centro o è ipocrita o è scemo perché sapeva benissimo come funziona la legge elettorale". Così Emma Bonino in collegamento durante la conferenza stampa di +Europa, si riferisce a Carlo Calenda che si è detto dispiaciuto della sconfitta della stessa Bonino al collegio uninominale.

Ore 16.54 - Pd ko anche a Capalbio, trionfo-FdI
Anche la rossissima Capalbio, buen ritiro di vip e intellettuali d'area (sinistra) in provincia di Grosseto, è di FdI: primo partito con il 38,10% al Senato e 37,4% alla Camera, davanti al Pd che si attesta al 19,82% alla Camera e al 19,16 al Senato. Un rovinoso flop per la sinistra. Ma già alle politiche del 2018 la Lega ottenne il 24,75% dei consensi e alla Camera la lista più votata era stata quella del M5s (25,13%). Il Pd il terzo partito, ma sopra al 23 per cento.

Ore 16.48 - Donzelli: parlare di ministri? Sgrammaticatura
"Una sgrammaticatura". Giovanni Donzelli respinge così l'idea di intervenire sui nomi dei potenziali ministri del prossimo governo e, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa per l'analisi del voto, ribadisce che "sarebbe prematuro e irrispettoso fare nomi dei ministri, per rispetto istituzionale, finché non si esprimera' il Presidente della Repubblica e non inizieranno le consultazioni e non avremo l'indicazione del presidente del Consiglio". 

Ore 16.35 - Meloni, la lettera della figlia
Giorgia Meloni su Facebook ha postato una letterina scritta dalla figlia di 6 anni, accompagnata semplicemente da una emoji a forma di cuore. "Cara mammina! Sono tanto felice che hai vinto. Ti amo tanto", c'è scritto con i caratteri maiuscoli, tipici di chi sta imparando a leggere e scrivere. 

Ore 16.30 - Cremlino gioca sporco: il commento sul voto
I risultati delle elezioni in Italia "sono un affare esclusivamente interno", ma Mosca è pronta a "dare il benvenuto a tutte le forze politiche" che mostrino "un atteggiamento costruttivo" nei confronti della Russia. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando l'esito del voto nel nostro Paese. "Questa è una questione esclusivamente interna, della Repubblica italiana. Noi siamo pronti a dare il benvenuto a qualsiasi forza politica che sia in grado di andare oltre il mainstream consolidato, pieno di odio per il nostro paese, e mostrare più obiettività e un atteggiamento costruttivo nei confronti del nostro paese ", ha concluso Peskov parlando con ii giornalisti. 

Ore 16.11 - Swg: ecco chi ha votato FdI 
I lavoratori autonomi premiano il partito FdI: il 32% ha scelto di votare per Fratelli d'Italia, si tratta del 6% in più rispetto alla media nazionale. Buon risultato anche di Forza Italia che vede tra le partite Iva crescere i consensi del 4%, sempre rispetto al dato generale, attestandosi nel al 12%. La Lega invece registra un aumento dell'1%, arrivando alla doppia cifra (10%). Penalizzato invece il Pd (meno cinque punti percentuali) e anche il M5s (meno 3 per cento). Non convincono neppure Carlo Calenda e i partiti piu' piccoli. Questo è quanto emerge dall'analisi dei flussi di voto e dei segmenti socio-demografici elaborata da Swg per l'agenzia Ansa.

Ore 15.59 Fratoianni, appello a Conte e Letta
"Ci rivolgiamo direttamente al Partito democratico e a Giuseppe Conte, a chi ha parlato di progressismo e ambientalismo: se crescono le forze che ne parlano siamo contenti, ma si traduca quel lavoro nei programmi di adesso. Continueremo a chiedere la tassazione sugli extraprofitti, il salario minimo, lo stop al consumo di suolo e che in Parlamento si crei una convergenza su questi temi". Così Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana in conferenza stampa a Montecitorio. 

Ore 15.23 - Moretti: congratulazioni a Meloni, nessuno sconto
"Congratulazioni a Giorgia Meloni che ora ha la responsabilità di governare. Il Pd ha perso ma rimane la prima forza di opposizione nel Paese e in Parlamento dove non faremo sconti ma lavoreremo con spirito costruttivo, sempre dalla parte dell'Italia e degli italiani": così su Twitter l'eurodeputata Pd Alessandra Moretti. 

Ore 15.06 - FdI espugna la Toscana, addio regione rossa
Crolla il fortino rosso della Toscana che, per la prima volta nella storia, passa in mano alla coalizione del centrodestra che si afferma con il 38% di consensi contro il 34% del centrosinistra. Alla fine il conteggio delle sfide nei 13 collegi uninominali riporta una netta affermazione per la coalizione trainata da Giorgia Meloni: 10 seggi conquistati contro i tre del centrosinistra che evita il cappotto solo grazie ai risultati di Firenze. Decisivo in questo senso la vittoria dei due seggi alla Camera da parte dell'assessore fiorentino, Federico Gianassi e dell'ex sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, cosi' come il successo al Senato della candidata di Sinistra Italiana-Europa verde, Ilaria Cucchi. FdI sbanca sul territorio regionale ma manca il doppio sorpasso ai danni del Pd: al Senato e' il primo partito con una differenza di soli 1.295 voti in piu' rispetto ai dem, alla Camera invece si ferma subito sotto di 8.190 voti. La Lega e Forza Italia si attestano al 6,5% e al 5,5 per cento.

Ore 14.48 - Berlusconi: Forza Italia decisiva
"Forza Italia si conferma decisiva per il successo del centrodestra e determinante per la formazione del prossimo governo. Ancora una volta, ho messo il mio impegno al servizio dell'Italia, del Paese che amo. Vi ringrazio per la fiducia": così su Instagram il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

Ore 14.22 Toti: nostri parlamentari fedeli a governo Meloni
"Ho sentito Giorgia Meloni per farle i miei personali complimenti e confermarle che parlamentari che fanno capo alla nostra lista daranno sostegno fedele e spero utile al prossimo governo": così il presidente ligure Giovanni Toti, leader di Italia al Centro ed esponente di Noi Moderati, in una conferenza stampa per fare il punto sulle elezioni.

Ore 14.09 - Zaia: risultato deludente, riflettere sulle cause
"Il voto degli elettori va rispettato, perché, come diceva Rousseau nel suo contratto sociale, il popolo ti delega a rappresentarlo, quando non lo rappresenti più ti toglie la delega", premette con una citazione Luca Zaia. "E' innegabile come il risultato ottenuto dalla Lega sia assolutamente deludente, e non ci possiamo omologare a questo trovando semplici giustificazioni". Così il governatore del Veneto interpellato dall'Ansa sull'esito del voto. E ancora: "E' un momento delicato per la Lega ed è bene affrontarlo con serietà perché é fondamentale capire fino in fondo quali aspetti hanno portato l'elettore a scegliere diversamente", conclude Luca Zaia.

Ore 13.55  La mappa del voto, M5s "partito del Sud"
A poche ore dalle elezioni è Youtrend a fornire una delle prime analisi del voto. Nello specifico, la mappa "di calore" pubblicata su Twitter riguardo alla distribuzione del voto al Movimento 5 Stelle, arrivato al 15,4% alla Camera. L'Italia grillina è spaccata in due: il partito di Giuseppe Conte è praticamente assenteal Nord, inizia a fare avvertire la sua presenza nell'urna al Centro tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, ed esplode letteralmente nel Mezzogiorno, con punte plebiscitarie in Puglia (a Vulturara Appula, paese natio di Conte, i 5 Stelle volano oltre l'85%), in Campania, in Calabria, in Sicilia e in Sardegna. Di fatto, il Movimento oggi è il nuovo "partito del Sud", trainato dalla difesa a spada tratta del reddito di cittadinanza.

Ore 13.41 - Le figlie di Almirante: risultato straordinario
"Un risultato straordinario che omaggia e rende onore al padre della destra italiana Giorgio Almirante e a sua moglie Assunta Almirante". Interpellate dall'Adnkronos le figlie Giuliana e Marianna de Medici esprimono le loro emozioni in merito alla vittoria elettorale di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. "Per Giorgio Almirante - dice Marianna de Medici - il grandissimo successo col voto di voto di oggi avrebbe significato il compimento di un percorso, e anche per mia mamma, Donna Assunta, sarebbe stata felicissima, soprattutto per premiare il lavoro di questa ragazza che ha molto creduto nelle sue idee: credere nelle proprie idee è importantissimo. Giorgio Almirante da bambina mi diceva che la costanza viene sempre premiata".

Ore 13.13 - Salvini: bacione a Ursula
"Non so se si sia alzata bene la von der Leyen, spero di sì... le mando un bacione, spero di incontrarla presto". Questa la battuta del segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa nella sede del partito a Milano.

Ore 13.00 - Di Maio: abbiamo perso
"Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso. Gli Italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunita' dovra' aprire una riflessione". Così su Facebook il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, non rieletto: sotto all'1% e fuori dal Parlamento, non basta neppure il salvagente del Pd. "Negli ultimi abbiamo deciso di metterci in gioco, di proporre agli italiani un progetto politico nuovo, da far conoscere in pochissimo tempo. Il risultato non è stato quello che ci aspettavamo. Impegno Civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci sarò neanche io. Stanotte mi sono congratulato con Sergio Costa", ha concluso Di Maio.

Ore 12.53 - Calenda ad alzo zero contro il Pd
"Il Pd ha ormai una pulsione populista fortissima, che non riesce a separare dal pezzo che ha cultura di governo. Questo equivoco nel Pd non si può più sciogliere. Andare da Taverna a Bonino non può funzionare, è un'altra situazione destinata a esplodere". Queste le parole del leader di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa al comitato elettorale del Terzo polo. "Si riaprirà il rapporto Pd-M5s, come lo stesso Bonaccini ha sostenuto - ha aggiunto -. Anche il 19% del Pd finirà nell'offerta populista e tanto più noi dovremo distinguerci". 

Ore 12.41 - Calenda: governo non dura sei mesi
"Questo governo" di centrodestra "non dura sei mesi e porta paese nel caos. Nessuno se lo augura, speriamo si ravvedano". La sparata è del leader di Azione Carlo Calenda in conferenza stampa, dove ha aggiunto la battuta "il governo ti trasforma, lo ha fatto anche con Di Maio...".

Ore 12.38 - Calenda: processo per un unico partito
L'accordo fra Azione e Italia viva prevede che "si formeranno gruppi unici" alla Camera e al Senato. "Parte il processo per far nascere un partito, che non sarà solo la somma di Azione e Italia viva, le porte sono aperte anche a +Europa e altri. Ci vorrà tempo, ma quella è la direzione che abbiamo preso". Così Carlo Calenda, leader di Azione, incontrando la stampa per commentare l'esito del voto. 

Ore 12.34: Letta, "non mi ricandiderò al congresso Pd"
"Non mi ricandiderò al congresso del Pd". Enrico Letto lascia la leadership dei democratici, lasciando però intendere che sarà lui a gestire da traghettatore il partito fino al congresso, previsto per il prossimo marzo. Sarà "un congresso di profonda riflessione, sul concetto di un nuovo Pd che sia all'altezza di questa fida epocale, di fronte a una destra che più destra non c'è mai stata. Assicurerò con spirito di servizio la guida del Pd fino al congresso a cui non mi presenterò da candidato". 

Ore 12.23: Letta, "oggi è un giorno triste per l'Italia e l'Europa"
"Gli italiani e le italiane hanno scelto, è stata una scelta chiara e netta. L'Italia avrà un governo di destra, la tendenza emersa in Svezia è confermata anche in Italia. E' un giorno triste per l'Italia e l'Europa, ci aspettano giorni duri". Enrico Letta non abbandona i toni allarmistici, al limite del terrorismo psicologico, dopo la vittoria di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia alle elezioni politiche e con il Pd sceso al 18 per cento.

Ore 11.27 - Gianfranco Fini: contento del risultato 
"Sono contento del risultato come tanti italiani": così Gianfranco Fini a LaPresse rispetto all'esito del voto. Già, proprio il Gianfranco Fini che ruppe sia con Giorgia Meloni, sia con Silvio Berlusconi.

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