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Elezioni 2022, risultati in diretta. Luca Zaia: "Risultato deludente, no a semplici giustificazioni"

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Elezioni politiche 2022, segui la diretta dello spoglio minuto per minuto: tutti i dati, le proiezioni, i risultati, i commenti dei leader.

Ore 15.23 - Moretti: congratulazioni a Meloni, nessuno sconto
"Congratulazioni a Giorgia Meloni che ora ha la responsabilità di governare. Il Pd ha perso ma rimane la prima forza di opposizione nel Paese e in Parlamento dove non faremo sconti ma lavoreremo con spirito costruttivo, sempre dalla parte dell'Italia e degli italiani": così su Twitter l'eurodeputata Pd Alessandra Moretti. 

Ore 15.06 - FdI espugna la Toscana, addio regione rossa
Crolla il fortino rosso della Toscana che, per la prima volta nella storia, passa in mano alla coalizione del centrodestra che si afferma con il 38% di consensi contro il 34% del centrosinistra. Alla fine il conteggio delle sfide nei 13 collegi uninominali riporta una netta affermazione per la coalizione trainata da Giorgia Meloni: 10 seggi conquistati contro i tre del centrosinistra che evita il cappotto solo grazie ai risultati di Firenze. Decisivo in questo senso la vittoria dei due seggi alla Camera da parte dell'assessore fiorentino, Federico Gianassi e dell'ex sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, cosi' come il successo al Senato della candidata di Sinistra Italiana-Europa verde, Ilaria Cucchi. FdI sbanca sul territorio regionale ma manca il doppio sorpasso ai danni del Pd: al Senato e' il primo partito con una differenza di soli 1.295 voti in piu' rispetto ai dem, alla Camera invece si ferma subito sotto di 8.190 voti. La Lega e Forza Italia si attestano al 6,5% e al 5,5 per cento.

Ore 14.48 - Berlusconi: Forza Italia decisiva
"Forza Italia si conferma decisiva per il successo del centrodestra e determinante per la formazione del prossimo governo. Ancora una volta, ho messo il mio impegno al servizio dell'Italia, del Paese che amo. Vi ringrazio per la fiducia": così su Instagram il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

Ore 14.22 Toti: nostri parlamentari fedeli a governo Meloni
"Ho sentito Giorgia Meloni per farle i miei personali complimenti e confermarle che parlamentari che fanno capo alla nostra lista daranno sostegno fedele e spero utile al prossimo governo": così il presidente ligure Giovanni Toti, leader di Italia al Centro ed esponente di Noi Moderati, in una conferenza stampa per fare il punto sulle elezioni.

Ore 14.09 - Zaia: risultato deludente, riflettere sulle cause
"Il voto degli elettori va rispettato, perché, come diceva Rousseau nel suo contratto sociale, il popolo ti delega a rappresentarlo, quando non lo rappresenti più ti toglie la delega", premette con una citazione Luca Zaia. "E' innegabile come il risultato ottenuto dalla Lega sia assolutamente deludente, e non ci possiamo omologare a questo trovando semplici giustificazioni". Così il governatore del Veneto interpellato dall'Ansa sull'esito del voto. E ancora: "E' un momento delicato per la Lega ed è bene affrontarlo con serietà perché é fondamentale capire fino in fondo quali aspetti hanno portato l'elettore a scegliere diversamente", conclude Luca Zaia.

Ore 13.55  La mappa del voto, M5s "partito del Sud"
A poche ore dalle elezioni è Youtrend a fornire una delle prime analisi del voto. Nello specifico, la mappa "di calore" pubblicata su Twitter riguardo alla distribuzione del voto al Movimento 5 Stelle, arrivato al 15,4% alla Camera. L'Italia grillina è spaccata in due: il partito di Giuseppe Conte è praticamente assenteal Nord, inizia a fare avvertire la sua presenza nell'urna al Centro tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, ed esplode letteralmente nel Mezzogiorno, con punte plebiscitarie in Puglia (a Vulturara Appula, paese natio di Conte, i 5 Stelle volano oltre l'85%), in Campania, in Calabria, in Sicilia e in Sardegna. Di fatto, il Movimento oggi è il nuovo "partito del Sud", trainato dalla difesa a spada tratta del reddito di cittadinanza.

 

 

Ore 13.41 - Le figlie di Almirante: risultato straordinario
"Un risultato straordinario che omaggia e rende onore al padre della destra italiana Giorgio Almirante e a sua moglie Assunta Almirante". Interpellate dall'Adnkronos le figlie Giuliana e Marianna de Medici esprimono le loro emozioni in merito alla vittoria elettorale di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. "Per Giorgio Almirante - dice Marianna de Medici - il grandissimo successo col voto di voto di oggi avrebbe significato il compimento di un percorso, e anche per mia mamma, Donna Assunta, sarebbe stata felicissima, soprattutto per premiare il lavoro di questa ragazza che ha molto creduto nelle sue idee: credere nelle proprie idee è importantissimo. Giorgio Almirante da bambina mi diceva che la costanza viene sempre premiata".

Ore 13.13 - Salvini: bacione a Ursula
"Non so se si sia alzata bene la von der Leyen, spero di sì... le mando un bacione, spero di incontrarla presto". Questa la battuta del segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa nella sede del partito a Milano.

Ore 13.00 - Di Maio: abbiamo perso
"Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso. Gli Italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunita' dovra' aprire una riflessione". Così su Facebook il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, non rieletto: sotto all'1% e fuori dal Parlamento, non basta neppure il salvagente del Pd. "Negli ultimi abbiamo deciso di metterci in gioco, di proporre agli italiani un progetto politico nuovo, da far conoscere in pochissimo tempo. Il risultato non è stato quello che ci aspettavamo. Impegno Civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci sarò neanche io. Stanotte mi sono congratulato con Sergio Costa", ha concluso Di Maio.

Ore 12.53 - Calenda ad alzo zero contro il Pd
"Il Pd ha ormai una pulsione populista fortissima, che non riesce a separare dal pezzo che ha cultura di governo. Questo equivoco nel Pd non si può più sciogliere. Andare da Taverna a Bonino non può funzionare, è un'altra situazione destinata a esplodere". Queste le parole del leader di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa al comitato elettorale del Terzo polo. "Si riaprirà il rapporto Pd-M5s, come lo stesso Bonaccini ha sostenuto - ha aggiunto -. Anche il 19% del Pd finirà nell'offerta populista e tanto più noi dovremo distinguerci". 

Ore 12.41 - Calenda: governo non dura sei mesi
"Questo governo" di centrodestra "non dura sei mesi e porta paese nel caos. Nessuno se lo augura, speriamo si ravvedano". La sparata è del leader di Azione Carlo Calenda in conferenza stampa, dove ha aggiunto la battuta "il governo ti trasforma, lo ha fatto anche con Di Maio...".

Ore 12.38 - Calenda: processo per un unico partito
L'accordo fra Azione e Italia viva prevede che "si formeranno gruppi unici" alla Camera e al Senato. "Parte il processo per far nascere un partito, che non sarà solo la somma di Azione e Italia viva, le porte sono aperte anche a +Europa e altri. Ci vorrà tempo, ma quella è la direzione che abbiamo preso". Così Carlo Calenda, leader di Azione, incontrando la stampa per commentare l'esito del voto. 

Ore 12.34: Letta, "non mi ricandiderò al congresso Pd"
"Non mi ricandiderò al congresso del Pd". Enrico Letto lascia la leadership dei democratici, lasciando però intendere che sarà lui a gestire da traghettatore il partito fino al congresso, previsto per il prossimo marzo. Sarà "un congresso di profonda riflessione, sul concetto di un nuovo Pd che sia all'altezza di questa fida epocale, di fronte a una destra che più destra non c'è mai stata. Assicurerò con spirito di servizio la guida del Pd fino al congresso a cui non mi presenterò da candidato". 

Ore 12.23: Letta, "oggi è un giorno triste per l'Italia e l'Europa"
"Gli italiani e le italiane hanno scelto, è stata una scelta chiara e netta. L'Italia avrà un governo di destra, la tendenza emersa in Svezia è confermata anche in Italia. E' un giorno triste per l'Italia e l'Europa, ci aspettano giorni duri". Enrico Letta non abbandona i toni allarmistici, al limite del terrorismo psicologico, dopo la vittoria di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia alle elezioni politiche e con il Pd sceso al 18 per cento.

Ore 11.27 - Gianfranco Fini: contento del risultato 
"Sono contento del risultato come tanti italiani": così Gianfranco Fini a LaPresse rispetto all'esito del voto. Già, proprio il Gianfranco Fini che ruppe sia con Giorgia Meloni, sia con Silvio Berlusconi.

Ore 11.08 - Beppe Grillo: viva il M5s
"Il grande Nespolo, gliene abbiamo fatte di tutti i colori in questi anni. Eppure sopravvive. È rigoglioso, verde e nonostante tutto sopravvive con un filo di linfa che c'è dentro, sopravvive e fa delle nespole bellissime. Questo è il Movimento 5 stelle: è il simbolo, il Nespolo vivo, il grande Nespolo". Così il garante del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, in un video su Twitter.

Ore 10.59 - Marta Fascina si impone in Sicilia
Vittoria in Sicilia per Marta Fascina, la compagna del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Candidata alla Camera nel collegio uninominale di Marsala con il centrodestra, è avanti con il 36,2% e quasi 55 mila preferenze, quando sono state scrutinate le schede in ben 426 sezioni su 455. Un vantaggio solido, dunque, sulla sua diretta competitrice, Vita Martinciglio del M5s, al 27,39%. Fascina eletta e irraggiungibile.

Ore 10.42 Giuseppe Conte, 85,12% a Volturara Appula
Risultato incredibile per il M5s a Volturara Appula, il comune pugliese in provincia di Foggia dove è nato il leader grillino, Giuseppe Conte: il M5s prende infatti l'85% dei consensi.

Ore 10.12 - FdI, Donzelli? Governo, decide Meloni
"Preferirei continuare ad occuparmi di partito, deciderà Giorgia ovviamente". Così Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, intervistato su La7, rispondendo a chi gli chiedeva se pensa che farà parte del prossimo esecutivo.

Ore 09.59 - La sfida dei Craxi
La senatrice uscente di Forza Italia, Stefania Craxi, verso la riconferma nel collegio del Senato uninominale col 37,69% dei voti. Dopo di lei Pietro Lorefice del M5s col 30,25%. Perde invece lo scontro nel collegio uninominale per la Camera il fratello Vittorio Bobo Craxi, candidato col centrosinistra che ottiene il 15,65% dei voti quando sono state scrutinate 355 sezioni su 404. 

Ore 9.22: Toscana, centrodestra al 40%
Terremoto politico in Toscana, che per la prima volta alle politiche vede prevalere il centrodestra. Con poche sezioni ancora da scrutinare, tranne poche eccezioni significative come la vittoria di Ilaria Cucchi nel collegio uninominale del Senato a Firenze, quella che insieme all'Emilia Romagna era la tradizionale "regione rossa" si colora di blu: il centrodestra sfiora il 40%, il centrosinistra segue a distanza con poco più del 35%. Analizzando le differenze tra il voto del 2018 e quello di ieri, emerge la crescita esponenziale di Fratelli d'Italia, salito dal 4% di cinque anni fa al 26%. A fronte di un crollo della Lega, che si era inerpicata fino al 17,61% e ora ripiega al 6,5% circa. Dimezza i voti Forza Italia, da oltre il 10% a poco più del 5,5%. Nel complesso, il centrodestra in Toscana raggiunge il 38,5%, guadagnando 6 punti percentuali sul 2018. Il centrosinistra si ferma al 33,8%, contro il 34,2% di 5 anni fa. Un calo, insomma, ma non un crollo, anche se il Pd passa dal 30,5% al 25,8%. Il grosso dei voti guadagnati dal centrodestra sembra provenire da altrove: il Movimento 5 stelle, ad esempio, aveva il 24,37% cinque anni fa, oggi è all'11,6%. 

Ore 9.08: Pd, solo 11 vittorie nell'uninominale
Come nelle previsioni, gli unici scontri diretti nei collegi uninominali il centrosinistra li ha vinti nelle ex regioni "rosse", con qualche minima eccezione. Alla Camera risultano conquistati da Pd e alleati sette collegi, di cui quattro in Emilia-Romagna. Il leader dei Verdi Angelo Bonelli è stato eletto a Bologna, impresa riuscita anche all'ex sindaco Virginio Merola, mentre un altro dem, Andrea De Maria, ha vinto nel collegio di Carpi. A Reggio Emilia l'ha spuntata invece Ilenia Malavasi. Due i match conquistati in Toscana, con Emiliano Fossi a Scandicci e Federico Gianassi a Firenze. Riccardo Magi di +Europa è passato invece in uno dei collegi della città di Torino, in Piemonte. Al Senato sono invece quattro i seggi conquistati all'uninominale dal centrosinistra, nelle stesse regioni. Pierferdinando Casini ha vinto il match con Vittorio Sgarbi ed è stato eletto a Bologna, stessa impresa per Ilaria Cucchi a Firenze. Passano anche Vincenza Rando a Modena e Andrea Giorgis a Torino.

Ore 8.37: Calenda, destra sovranista pericolosa"
"L'obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto". Lo afferma in una nota il leader di Azione Carlo Calenda. "Sentiamo in primo luogo il dovere di ringraziare il Presidente Del Consiglio per il lavoro svolto a servizio del paese. Così come ringraziamo i quasi due milioni di cittadini che hanno deciso di votare una lista nata a ridosso delle elezioni. Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un'opposizione dura ma costruttiva". 


Ore 7.01: Bonaccini, "complimenti alla Meloni"
"L'affermazione della destra è chiara. Complimenti a Giorgia Meloni". Lo scrive in un tweet il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Parole "istituzionali" che sembrano accreditarlo come papabile per l'eredità di Enrico Letta alla guida del Pd. Il segretario potrebbe dimettersi già oggi nel pomeriggio, dopo il flop dei dem sotto il 20%. Si parla già di congresso a marzo, con tre favoriti per il Nazareno: Bonaccini, Peppe Provenzano ed Elly Schlein, vice dello stesso Bonaccini.


Ore 6.23 Giorgia Meloni sui social: "Abbiamo scritto la storia"
"Oggi abbiamo scritto la storia. Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che - in questi anni - ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato". Lo scrive Giorgia Meloni su Facebook, postando una foto che la ritrae con il cartello mostrato durante il suo intervento di commento al voto ("Grazie Italia"). "A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l'Italia. Grazie", conclude la leader di Fratelli d'Italia.

 

Ore 6.00 Vox esalta voto Italia: avanti Giorgia Meloni! Avanti FdI!
Vox, il partito della destra spagnola, celebra su Twitter l’affermazione di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia alle elezioni politiche italiane. “L’Italia”, si legge sul profilo ufficiale Twitter della terza forza del Congresso dei deputati spagnolo, fondato da alcuni membri dissidenti del Partito popolare, “segna il cammino di una nuova Europa di nazioni libere e sovrane. Le persone decideranno il loro futuro. Senza chiedere il permesso a nessun oligarca. Avanti Giorgia Meloni! Avanti Fratelli d’Italia!”. Anche il leader del partito, Santiago Abascal, ha dedicato un pensiero a quella che tutti ormai considerano la futura presidente del Consiglio italiana. “Stanotte milioni di europei ripongono le loro speranze sull’Italia”, ha scritto sul suo profilo Twitter, “Giorgia Meloni ha indicato la strada per un’Europa orgogliosa, libera e di nazioni sovrane, capace di cooperare per la sicurezza e la prosperità di tutti. Avanti Fratelli d’Italia!”.

 

Ore 5.06  Letta "sparito", oggi (in tarda mattinata) commenta il voto
Il segretario del Pd, Enrico Letta, commenterà i risultati delle elezioni oggi alle 11 nella sede del Nazareno. 

 

Ore 4.30 Conte: "M5s primo partito al Sud"

"Il centrodestra sarà maggioranza nel Parlamento ma non lo è nel paese. Questo corto circuito è frutto di una legge elettorale che non condividiamo. Per questo nel nuovo Parlamento daremo battaglia contro questa legge per dare maggior rappresentanza ai cittadini". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, parlando nella sede nazionale in via di Campo Marzio a Roma, nella conferenza stampa per commentare le proiezioni elettorali, facendo presente che "il Movimento 5 stelle è risultato il primo partito al Sud. Noi saremo l'avamposto per la realizzazione di un'agenda progressista, un progetto di paese che mira all'inclusione sociale e una transizione ecologica vera e non finta. Da questo punto di vista vedremo se il Pd ci verrà dietro ma senza nessun cartello o coalizione".



Ore 3.43 Seconda proiezione Camera
Secondo la II proiezione Swg sulla Camera per La7 (copertura 65%) la coalizione del centrodestra è in testa con il 43,6%, la coalizione del centrosinistra è al 26,7%, il M5S è al 15,6%, Azione-Italia Viva al 7,7%, Italexit a 1,7%,Unione popolare a 1,5%. Per quanto riguarda i partiti del centrodestra: FdI al 25,9%, Lega a 8,8%, Forza Italia al 7,9%, Noi Moderati 1%. Per i partiti del centrosinistra: Pd al 19,3%, Alleanza Verdi-Sinistra al 3,7%, +Europa al 3% e Impegno Civico allo 0,7%.


Ore 3.08 Morani: complimeti a Meloni, parleremo della catastrofe dem
"Complimenti a Giorgia Meloni prima donna italiana che vince le elezioni politiche. Meloni è leader della coalizione vincente e si avvia a formare il primo governo italiano a guida femminile". Lo scrive su Twitter Alessia Morani, deputata e candidata del Pd. "Sulla catastrofe del Pd e del centro sinistra ne parleremo diffusamente", aggiunge.

Ore 3.07 Quarta proiezione Camera
Secondo la IV proiezione Swg sul Senato per La7 (copertura 90%) la coalizione del centrodestra è in testa al 44,1%, la coalizione del centrosinistra è al 26,4%, il M5S è al 15,5%, Azione-Italia Viva al 7,6%, Italexit a 1,8%, Unione popolare a 1,3%. Per quanto riguarda i partiti del centrodestra: FdI al 26,1%, Lega a 8,9%, Forza Italia al 8,2%, Noi Moderati 0,9%.

 

Ore 02. 13 Casini batte Sgarbi a Bologna
Pierferdinando Casini si appresta a vivere l’11/a legislatura consecutiva da parlamentare: secondo i dati elaborati da Quorum-Youtrend per Sky Tg24, ha infatti vinto il collegio senatoriale di Bologna, dove era candidato per il centrosinistra, e dove era in sfida con Vittorio Sgarbi del centrodestra.

Ore 01.58 Swg-La7, prima proiezione Camera
Centrodestra 43,9%
Fratelli d'Italia 26%
Lega 8,9%
Forza Italia 8%
Noi Moderati 1%

Centrosinistra 26,3%
Pd 18,8%
Verdi + Sinistra 3,7%
+Europa 3,1%
Impegno Civico 0,7%

Movimento 5 Stelle 16%
Terzo polo: Azione e Italia Viva 7,8%
Italexit 1,6%

Ore 01.54 - La Russa: ora fateci godere
"Giorgia Meloni ha detto che sarebbe passata a numeri certi. Non ha l'ansia di dire che ha vinto, ha l'ansia di governare bene da presidente del Consiglio, è pronta a risollevare l'Italia. Adesso fateci godere un attimino": queste le parole del senatore di Fdi Ignazio La Russa, parlando con i giornalisti all'Hotel Parco dei Principi, quartier generale di Fdi:

Ore 01.50 - Serracchiani: giornata triste
"Indubbiamente non possiamo, alla luce dei dati visti finora, non attribuire la vittoria alla destra trascinata da Giorgia Meloni. È una serata triste per il Paese". Così la capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, in conferenza stampa al Nazareno.

Ore 01.48 - Paragone deluso: affluenza bassa, non un bene per il Paese
"Il risultato di Italexit al di sotto delle aspettative? La nostra scommessa era superare soglia di sbarramento e speravamo in affluenza superiore. Non credo che un’affluenza così bassa sia un bene per il paese". Così il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, alla Maratona Mentana. "È una spia rossa sul cruscotto della futura classe dirigente". Intanto, Italexit è fuori.

Ore 01.21 - Maurizio Lupi: ci sarà un governo guidato dalla Meloni
"Ci sarà un governo eletto dai cittadini, a guida Giorgia Meloni, con una grande responsabilità da parte della coalizione". Così Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, a Porta a Porta in onda su Rai 1. 

Ore 01.19 Senato, terza proiezione Swg-La7
Centrodestra 44%
Fratelli d'Italia 26,1%
Lega 8,8%
Forza Italia 8,2%
Noi Moderati 0,90%

Centrosinistra 26%
Pd 18,7%
Verdi + Sinistra 3,6%
+Europa 3,1%
Impegno Civico 0,6%

Movimento 5 Stelle 16%
Terzo polo: Azione e Italia Viva 7,7%
Italexit 1,7%

Ore 01.07 - Bonelli: alleanza con M5s necessaria, Letta nel mirino
Il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, attacca il Pd ed Enrico Letta: "Per noi un grande successo, frutto di una grande mobilitazione. C'è pero' la vittoria della destra. Se fossimo stati tutti uniti non avremmo consegnato il Paese a una destra estrema. Adesso è il momento della massima mobilitazione dentro le istituzioni". E ancora: "Avevamo detto che l'alleanza con il M5S era necessaria", ha aggiunto a RaiNews24. "È mancato il senso di responsabilità. Un fronte di centrosinistra frammentato ha favorito la Meloni e la destra", ha concluso. Pur senza citarlo, ovviamente, nel mirino c'è Letta, che ha chiuso a qualsiasi accordo coi grillini. E i dem potrebbero segnare il loro minimo storico alle politiche. Insomma, il processo al segretario è già iniziato, i suoi ultimissimi giorni da leader potrebbero essere già iniziati.

Ore 00.53 Senato, nuove proiezioni Opinio-Rai
Centrodestra
Fratelli d'Italia 24,7%
Lega 8,7%
Forza Italia 8%

Centrosinistra
Pd 19%
Verdi Sinistra 3,5%
+Europa 2,9%

M5s 16,7%
Terzo Polo 7,3%
Italexit 1,9%
Unione popolare 1,5%
Italia sovrana e popolare 1,3%

Ore 00.40 - Swg, seconda proiezione al Senato per La7
La seconda proiezione sul Senato, con una copertura del 19% del campione di Swg per La7, registra il centrodestra al 43,8 per cento, il centrosinistra al 25,8, M5se al 16,6, il Terzo polo al 7,8 e Unione popolare all'1,4. Tra i partiti, FdI si attesta al 26 per cento, la Lega al 7,8, Forza Italia all'8,2, Noi moderati allo 0,9, il Partito democratico al 18,3, Alleanza verdi sinistra al 3,7, +Europa al 3,1 e Impegno civico all0 0,7 per cento.

Ore 00.28 - Orban si congratula con il centrodestra
Balazs Orban, consigliere politico del premier Viktor Orban e deputato ungherese di Fidesz ha fatto i complimenti a Giorgia Meloni. Il tutto su Twitter: "Complimenti Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi per le elezioni di oggi! In questi tempi difficili, abbiamo bisogno più che mai di amici che condividano una visione e un approccio comune alle sfide dell'Europa. Lunga vita all'amicizia italo-ungherese", ha concluso

Ore 00.09  Senato, prima proiezione Opinio-Rai 
Centrodestra
Fratelli d'Italia 24,6%
Lega 8,5%
Forza Italia 8%

Centrosinistra
Pd 19,4%
Verdi Sinistra 3,5%
+Europa 2,9%

Movimento 5 Stelle 16,5%
Terzo Polo 7,3%
Italexit 2%
Unione popolare 1,4%
Noi Moderati 1,1%

Ore 00.03 - Swg, le prime proiezioni al Senato: cambia il quadro
Centrodestra
FdI 26%
Lega 8.40%
Forza Italia 7,90%
Noi Moderati 1%

Centrosinistra
Pd 18.10%
Alleanza Verdi-Sinistra 3,60%
+Europa 3,1%
Italexit 1,7%
Impegno Civico 0,6%

Coalizioni
Centrodestra 43,30%
Centrosinistra 25,40%
M5s 17%
Azione-Italia Viva 7,90%

Ore 23.57 - Swg, nuovo dato: la Lega potrebbe essere sotto il 10%
Il dato della Lega potrebbe essere inferiore a quello emerso primi trend poll, secondo Swg potrebbe anche essere sotto il 10 o addirittura al 9%. A dirlo in diretta a Maratona Mentana il responsabile dei sondaggi e proiezioni elaborati da Swg che spiega che, di conseguenza, i numeri del centrodestra potrebbero scendere.

Ore 23.49 Affluenza parziale al 64,39%: il dato più basso di sempre
Alle 23 l'affluenza parziale è 64,39% per la Camera e 64,31% per il Senato: si tratta del dato più basso di sempre.

Ore 23.37 - Pd, panico per la "forchetta"
Nella forchetta tra il 17/18% e 21/22% è racchiuso un finale agli antipodi per la notte elettorale al Nazareno. La tenuta nel caso di un risultato con il 2 davanti. La debacle nel caso della forchetta al ribasso, con un esito pericolosamente vicino al peggior risultato, quello del Pd di Matteo Renzi nel 2018. In 4 punti percentuali balla il dibattito interno delle prossime settimane e mesi. 

Ore 23.26 - Exit poll Opinio-Rai: la Camera
Centrodestra 41-45%. Fratelli d'Italia 22-26%, Lega 8,5-12,5%, Forza Italia 6-8%, Noi Moderati 0,5-2,5%
Centrosinistra 25,5-29,5%. PD 17-21%, Verdi + Sinistra 3-5%, +Europa 2,5-4,5%, Impegno Civico 0,0-2%
Movimento 5 Stelle 13,5-17,5%
Terzo polo: Azione e Italia Viva 6,5-8,5%
Italexit 0,5-2,5%

Ore 23.23 Exit poll Opinio-Rai: il Senato
Centrodestra 41-45%. Fratelli d'Italia 22-26%, Lega 8,5-12,5%, Forza Italia 6-8%, Noi Moderati 0,5-2,5%
Centrosinistra 25,5-29,5%. PD 17-21%, Verdi + Sinistra 3-5%, +Europa 2,5-4,5%, Impegno Civico 0,0-2%
Movimento 5 Stelle 13,5-17,5%
Terzo polo: Azione e Italia Viva 6,5-8,5%
Italexit 0,5-2,5%

Ore 23.20 - Camera, la proiezione dei seggi Opinio-Rai
Centrodestra 227-257
Centrosinistra 78-98
Movimento 5 Stelle 36-56
Terzo polo: Azione e Italia Viva 15-25
Italexit 0
Altre 3-5

Ore 23.19 Senato, la proiezione dei seggi di Opinio-Rai
Centrodestra 111-131
Centrosinistra 33-53
Movimento 5 Stelle 14-34
Terzo polo: Azione e Italia Viva 4-12
Italexit 0 Altre 3-5

Ore 23.18 - Salvini: vi voglio già dire grazie
"Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato! Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire grazie!": così su Twitter Matteo Salvini. Il leader della Lega è il primo a commentare il risultato.

Ore 23.16 - Exit poll: seggi Senato e Camera
Per il Senato in base ai primi exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai la stima dei seggi, con una copertura del campione dell’80%, alle 23.00 indica per il centrodestra una forchetta tra 111 e 131, per il centrosinistra tra 33 e 53, per il movimento 5 stelle tra 14 e 34. Azione e Italia viva sono stimati tra i 4 e i 12 seggi, Italexit zero seggi, altre forze tra 3 e 5. Per quanto riguarda la Camera al centrodestra andrebbero tra 227 e 257 seggi, al centrosinistra 78-98 seggi, ai 5 Stelle tra i 36 e i 56 seggi, ad Azaione-Iv 15-25 seggi.

Ore 23.12 - Exit Opinio Rai: Camera, Fdi primo partito al 22-26%
Per il primo exit poll del consorzio Opinio-Italia per la Rai, Fratelli d'Italia alla Camera è il primo partito con il 22-26%.

Ore 23.11 - Exit poll Opinio Rai: centrodestra tra il 41-45% 
Stando al primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, alla Camera la coalizione di centrodestra è avanti al 41-45% (Fdi è il primo partito al 22-26%) mentre la coalizione di centrosinistra è al 25,5-29,5% e M5S è al 13,5%-17,5%. Azione-Italia Viva è al 6,5-8,5%. Italexit per l'Italia 0,5-2,5. Altri 4-6.

Ore 23.10 - Trend poll: i primi dati di coalizione
Trend poll coalizioni: centrodestra tra il 43 e il 47 per cento, il centrosinistra si assesta tra il 25 e il 29 per cento, il Movimento Cinque Stelle tra il 13,50 per cento e il 17,50 per cento, Azione-Italia Viva (Il Terzo Polo) tra il 6 e l'8 per cento, Unione Popolare tra 0,50 per cento e l'1,50 e Altri tra 1,50 e il 2,50 per cento.

Ore 23.02 - Ecco i primi tren poll trend-poll La7: domina FdI
Ecco i primi exit-poll diffusi dopo la chiusura delle urne. Primo partito Fratelli d'Italia, dato al 25%, la forchetta è tra il 23 e il 27%. Dunque Pd al 20%, forchetta 18-22. Terza forza il M5s, in forte crescita rispetto agli ultimi sondaggi: 15,5%, forchetta 13,5-17,5 per cento. Quindi la Lega: 11,5%, forchetta 9,5-13,5%. Forza Italia al 7, forchetta 6-8. Poi il Terzo Polo, Azione e Italia Viva al 7, forchetta 6-8. Bene stando ai primi exit l'Alleanza Verdi-Sinistra, al 3,5%. +Europa viene data al 2,5 per cento, forchetta 2-3 per cento. Italexit lotta per superare lo sbarramento: 2,5%, tra il 2 e il 3%. E ancora Unione Popolare data all'1, 0,5-1,5 per cento. Noi Moderati all'1,5%. Infine Impegno Civico di Di Maio dato all'1, forchetta 0,5-1,5.

Ore 20.12 - Cagliari, caos ai seggi per i duplicati delle schede
Caos a Cagliari. Il sistema informatico è crashato a fine mattinata e per oltre un’ora è stato impossibile distribuire i duplicati delle tessere elettorali ai tanti cittadini rimasti poi in fila per ore. Nonostante il comune abbia aperto tutti gli sportelli, sia nella sede centrale che in quelle periferiche, i tempi di attesa sono lunghissimi, e in tanti hanno rinunciato ad esprimere il voto a poche ore dalla chiusura dei seggi.

Ore 19.03 - Affluenza alle 19 in netto calo: ha votato il 51,25% degli elettori 
Alle elezioni per il rinnovo di Camera e Senato, alle ore 19 ha votato il 51,25 % degli aventi diritto. Lo comunica il sito del ministero dell’Interno. Alle scorse elezioni politiche, nel 2018, alla medesima ora aveva votato il 58,48% degli aventi diritto.

Ore 14.00 - Affluenza ore 12, il dato definitivo: è al 19,21%, in linea con il 2018
Alle 12 hanno votato il 19,21 % degli aventi diritto, come comunica il sito del ministero dell'Interno. I dati definitivi sono relativi a tutti i 7.904 comuni italiani. Si tratta di dati sostanzialmente in linea con quelli delle scorse elezioni politiche del 2018: alla stessa ora di domenica aveva votato il 19,43% degli aventi diritto. Alle 12 è stata la regione Emilia Romagna quella in cui si è votato di più: il 23,46% (il 22,70% nel 2018) a seguire la Lombardia, con il 22,40% (20,90% nel 2018). La regione in cui si è votato di meno è la Campania, con il 12,45% (16,96% nel 2018); a seguire la Calabria, con il 12,84% (15,11% nel 2018).

Ore 13,30 - Cos'è il tagliando anti-frode? E perché rallenta il voto?
Novità assoluta al voto di oggi, ossia il "tagliando antifrode" posto sulle schede elettorali. Tagliando che sta rallentando le operazioni di voto. All’uscita dalla cabina, infatti, la scheda non va subito inserita nell’urna ma consegnata al presidente di seggio, che deve prima staccare il tagliando. Nel dettaglio si tratta di un codice che identifica la scheda: il presidente del seggio ne prende nota prima di consegnarla all’elettore e poi, prima che il foglio finisca nell’urna, guarda che coincida. Il fatto che vada staccato, e il fatto che molti elettori siano ignari della presenza del tagliando, sta creando disagi e file in molti seggi.

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