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Viminale, colpaccio-Salvini: toto-ministri, che nome spunta

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Con la vittoria intascata, il centrodestra pensa ai ministri. Da ore circolano nomi su nomi della nuova squadra di governo, tutta targata Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia. E saranno proprio Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi a dover trovare la quadra. Se alla prima spetterà il peso maggiore, con il candidato alla presidenza del Consiglio, gli alleati non staranno di certo a guardare. Le possibilità di un ritorno del leader leghista al Viminale si fanno più flebili. Al suo posto però, spiega il Corriere della Sera, ci sarebbe un uomo a lui vicinissimo: l'identikit è quello del prefetto di Roma, Matteo Piantedosi.

 

 

Proprio lui è stato capo di gabinetto del ministero dell'Interno all'epoca del governo gialloverde, con Salvini alla guida del Viminale. I più informati sono certi che difficilmente Piantedosi si tirerà indietro. Altre voci fanno il nome di Giovanni Donzelli. Il fedelissimo della Meloni potrebbe finire a capo della pattuglia dei deputati, mentre un altro big di FdI, Francesco Lollobrigida potrebbe varcare la soglia delle Infrastrutture.

 

 

Puri retroscena, ovviamente nulla di ufficiale né di ufficioso. La stessa Arianna Meloni, sorella della leader di FdI, ha messo le mani avanti: "La Meloni ha già in testa la lista dei ministri? Questo deve chiederlo a lei. Quello che posso dire io è che lavorerà nel puro interesse della nostra nazione". Raggiunta da La Stampa Arianna ha anche avvisato gli alleati, affinché accettino la leadership della sorella: "Giorgia ha preso molti più voti di loro e questo è un dato di fatto. Comunque la coalizione è andata bene, ha raggiunto un traguardo solido e quindi credo che questo potrà garantire molta stabilità di governo". Sulle tempistiche della nomina dei ministri è dunque ancora giallo. Certo è che i nomi dovranno essere fatti prima del 13 ottobre, giorno della prima riunione del Parlamento. 

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